Ciclabili, auto elettriche e aree pedonali: ecco le proposte per la mobilità sostenibile a Nerviano
LegnanoNews, in vista delle prossime elezioni a Nerviano, ha messo a confronto i programmi dei candidati sindaco sulla mobilità sostenibile
Si fa presto a dire mobilità sostenibile, due parole che, complici la pandemia e la crisi climatica, negli ultimi anni sono sulla bocca di tutti, tanto da meritare una voce da oltre 25 miliardi di euro nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “varato” dal Governo per stabilire come spendere i soldi che arriveranno all’Italia dall’Unione Europea con il programma Next Generation EU, ovvero il cosiddetto Recovery Fund. Si fa un po’ meno presto, però, a declinare la mobilità sostenibile nella vita di tutti i giorni, prova alla quale sarà chiamato anche il futuro sindaco di Nerviano. Per questo LegnanoNews, in vista delle prossime elezioni, ha deciso di mettere a confronto i programmi dei quattro candidati in corsa per la poltrona più alta di Piazza Manzoni.
Poker di candidati per le elezioni di Nerviano: ecco gli aspiranti sindaci in corsa
MASSIMO COZZI
Punta sul collegamento tra i tratti di ciclabile esistenti e, soprattutto, tra i parchi esistenti e l’abitato il sindaco uscente Massimo Cozzi. «Ci adopereremo per la realizzazione di un piano della mobilità ciclabile – spiega il candidato – e pedonale che porti alla congiunzione di tratti di collegamento tra le piste ciclabili esistenti proseguendo nell’attività già intrapresa nel corso di questi anni. L’obbiettivo del progetto è quello di collegare facilmente i parchi esistenti con l’abitato e tra questi con l’alzaia del canale Villoresi e il parco del Roccolo e la costituenda pista ciclabile del Parco dei Mulini. L’alzaia del Villoresi sarà monitorata più attentamente rispetto a quanto finora fatto per prevenire quegli atti vandalici che nel corso degli anni si sono ripetuti. Una delle priorità riguarda la realizzazione della pista ciclabile che collegherà via Pasubio alla chiesa Madonna di Diol’Sa». Tra gli interventi che Cozzi e i suoi intendono portare avanti ci sono lo studio e l’attuazione del piano del traffico, la rimozione e l’adeguamento dei dossi in materiale plastico non più a norma, la messa in sicurezza di alcuni punti critici per gli incidenti e l’individuazione «di possibili aree pedonali sul territorio per favorire la socialità».
DANIELA COLOMBO
Ciclabile nel circuito cittadino e mobilità elettrica nei piani della coalizione guidata da Daniela Colombo. «Il nostro programma non si focalizza sulle “cose da fare” ma sul “come fare” – sottolinea la candidata -. L’intera azione dei prossimi cinque anni si basa su due prerequisiti: i fondi del PNRR e l’innovazione tecnologica, di cui Nerviano ha estremamente bisogno per ammodernarsi ed essere pronta anche alla “rivoluzione green”. Per la mobilità sostenibile pensiamo alla realizzazione di una ciclabile nel circuito cittadino che oggi non è presente per incentivare l’uso della bicicletta in sicurezza per tutti, compresi i più piccoli quando devono raggiungere i plessi scolastici. Pensiamo ad uno studio per rivedere viale Villoresi con un progetto che non vada a gravare ulteriormente sulla fiscalità locale visti i costi onerosi già sostenuti, e all’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, da finanziare con bandi sovracomunali, come traino per le modifiche e stimolo per la riconversione dei veicoli a benzina e diesel circolanti. Valuteremo anche la sostituzione del parco auto comunale con veicoli elettrici o ibridi con la formula del leasing che significa flessibilità e benefici economici per il nostro bilancio».
GIROLAMO FRANCESCHINI
Ha messo nel mirino un nuovo “centro” per rivitalizzare il paese, zone libere dal traffico e l’abbattimento delle barriere architettoniche il PD di Girolamo Franceschini. «Non è città lo stare insieme senza un centro, dice Stefano Boeri in un suo libro recente, dal titolo eloquente di Urbania, quasi a volerci ricordare che Nerviano un vero centro non ce l’ha, non avendo una piazza, una vera piazza che ne identifichi il centro in maniera chiara – spiega l’aspirante primo cittadino -. Toccherà a noi ripensare una conformazione urbana che definisca una gerarchia tra centro e periferia, disegnando un perimetro chiaro dal quale partire, la piazza appunto; uno spazio pubblico pulsante di vita comunitaria, il luogo “teatrale” della vita cittadina. Creare una condizione di benessere in una zona liberata dal traffico, attribuendo a questa scelta un valore urbanistico e non solo di semplice tecnica viabilistica. Una misura indispensabile dettata dalla massima considerazione per la mobilità dei cittadini, che individuerà le aree pedonali centrali e periferiche, fino alle frazioni. Tutti devono poter girare il paese senza condizionamenti; tutte le barriere architettoniche saranno abbattute».
SERGIO GARAVAGLIA
Sono i viali alberati il fil rouge che accompagnerà le ciclabili nella visione della coalizione guidata da Sergio Garavaglia, che scommette anche sui collegamenti con la nuova fermata ferroviaria che sarà realizzata nella frazione di Cantone nell’ambito del potenziamento ferroviario Rho-Parabiago e sul decentramento di alcune funzioni. «Rivedremo il piano generale del territorio ed il relativo piano urbano del traffico adattandoli ai nuovi bisogni di mobilità sostenibile – è il pensiero del candidato sindaco, realizzeremo piste ciclabili e pedonali, collegando con viali alberati dedicati i diversi quartieri e frazioni. Fondamentale saranno i collegamenti ed i servizi con la nuova stazione ferroviaria. Individueremo servizi comunali da inserire nei progetti di rigenerazione urbana, delocalizzando alcune funzioni miglioreremo l’organizzazione complessiva della città e delle su vivibilità».
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