RSD Progetto Diamante: dalla Teatroterapia la realizzazione del cortometraggio “L’Acchiappapensieri”
Ad Arconate, registrato un video ricco di emozioni che si sviluppa attorno ad una storia che ha visto protagonisti operatori e residenti della RSD
«La Teatroterapia è presente in RSD da almeno cinque anni. In genere il laboratorio inizia a ottobre e si conclude a febbraio; dal laboratorio nasce una storia che viene messa in scena. Le prove durano fino alla rappresentazione teatrale che in genere avviene durante la festa d’estate alla presenza di familiari e volontari – così Gabriella Calloni, coordinatrice della RSD Progetto Diamante di Arconate, per illustrare il percorso di Teatroterapia quest’anno sfociato nella realizzazione del cortometraggio “L’Acchiappapensieri” -. Quest’anno abbiamo voluto far arrivare ai nostri amici un cortometraggio che sostituisse la rappresentazione dal vivo: lo abbiamo condiviso nei giorni scorsi, in diretta attraverso la piattaforma Zoom, noi nella nostra RSD, loro a casa. Poi ci siamo ricollegati per gli applausi e i complimenti; nei giorni precedenti avevamo anche “formato” alcuni parenti all’utilizzo di Zoom. È stato tutto molto emozionante. Un modo per portare avanti anche all’epoca del Covid questa bellissima esperienza di socialità, di crescita e di vita».
Un video davvero ricco di emozioni che si sviluppa attorno ad una storia che ha visto protagonisti operatori e residenti della RSD. In sottofondo delle musiche che fanno vibrare il cuore. “Un modo per continuare ad essere protagonisti del nostro tempo, soprattutto per i ragazzi del Progetto ‘Diamante’, anche in questi mesi così difficili e particolari” prosegue Calloni.
La storia narrata dai residenti della RSD si sviluppa attorno alla figura di fantasia del ‘Signor Brusco‘ un acchiappapensieri, che raccoglie le sensazioni belle, brutte, quei pensieri più preoccupanti e pesanti, ma anche quelli più leggeri che scorrono in tutti noi nella nostra quotidianità. Perchè i pensieri arrivano e se ne vanno e, soprattutto, davanti a questi siamo tutti uguali. “Questo progetto – conclude la coordinatrice – ribadisce una volta di più l’importanza del ‘Progetto Vita’ che anima l’azione di Fondazione Mantovani a tutti i livelli: attraverso il Teatro, emergono i talenti e la creatività che alberga in ciascuno di noi”.
Davvero un messaggio di speranza che si è trasformato anche in un augurio di buone vacanze, in questa estate che per molti, a cominciare da residenti e operatori della RSD intende essere un auspicio di ritorno alla normalità.
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