Elezioni, ecco la squadra di Milvia Borin per «una Dairago da abitare, vivere e amare»
Dodici gli aspiranti consiglieri in lista, con l'obiettivo di dare corpo al progetto messo a punto per il paese con «un confronto quotidiano con la comunità»
Si alza il sipario sulla squadra che accompagnerà Milvia Borin nella corsa alla poltrona più alta di via Chiesa per le prossime elezioni amministrative per «una Dairago da abitare, vivere e amare». Saranno dodici gli aspiranti consiglieri in lista con esperienze nel mondo dell’associazionismo, del volontariato e della politica e in ambito professionale, che punteranno a dare corpo al progetto attraverso «un confronto quotidiano con la comunità», ascoltando e coinvolgendo «tutti i cittadini dairaghesi, al di là delle posizioni politiche»: Francesca Rinni, Sergio Lascala, Alessandro Loro, Alfredo Ferrara, Manuela Bellegotti, Paolo Simeone, Massimiliano Rampazzo, Ivana Introini, Antonella Benatelli, Pietro Giorgi, Calogero Celona e Stefano Callà.
Quattro gli obiettivi fondamentali per UniAmo Dairago, per i quali sarà fondamentale anche la ricerca di fondi legati a bandi regionali e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il «benessere del cittadino», da raggiungere promuovendo «il miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso l’attenzione alla cura della persona, il benessere fisico e sociale, la difesa della serenità e della dignità della terza e quarta età» e facilitando «l’accessibilità alle funzioni amministrative del comune, garantendo un continuo ed attento ascolto di tutti i cittadini»; una «Dairago da vivere» attraverso il rinnovamento del centro storico «per una comune identità, rafforzando il senso di appartenenza a sostegno di una comunità aperta, coesa, inclusiva e che possa dare valore alle nostre associazioni e al nostro volontariato per un paese che possa realmente vivere, non dimenticandosi dei giovani con necessità uniche e dedicate»; il «rinnovamento del territorio», che nei piani della lista passa dalla tutela della «ricchezza del territorio, della mobilità lenta e delle piste ciclabili, promuovendo una vita anche all’aria aperta, migliorando e potenziando le strutture pubbliche a supporto dello sport e della socialità»; e un progetto per il futuro e per la «Dairago di domani» con «una città sostenibile in base a criteri di rispetto ambientale e sociale educando i cittadini ad uno stile di vita consapevole» e «un centro sportivo che promuova lo sport e la socialità».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.