Figlio violento evade dai domiciliari, arrestato mentre ruba un’auto a Inveruno
L'uomo, un 32enne originario di Nerviano, è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Legnano a Inveruno nella notte tra il 20 e il 21 agosto
Prima sfoga la rabbia nell’abitazione del padre, dove si trovava ai domiciliari, poi scappa e tenta di rubare un’auto. L’uomo, un 32enne originario di Nerviano, è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Legnano a Inveruno nella notte tra il 20 e il 21 agosto.
I militari erano stati allertati poco prima della mezzanotte del 20 agosto quando in comando era arrivata la chiamata di un 63enne che lamentava di non riuscire a contenere il figlio in preda ad una crisi di rabbia.
La centrale Operativa di Legnano ha subito inviato due pattuglie: una, più vicina, è arrivata subito davanti all’abitazione vicino a Via Palestro. L’altra, del Comando della Stazione di Busto Garolfo, è stata inviata in supporto per aiutare la vittima, evidentemente in difficoltà. All’arrivo dei Carabinieri a casa, però, il figlio non era già più presente. L’abitazione è stata trovata completamente a soqquadro, con numerosi oggetti rotti ed in frantumi: all’interno c’era il solo 63enne evidentemente trafelato e provato.
La fuga del figlio violento è però durata poco. A sorprenderlo sono stati i Carabinieri di Busto Garolfo: mentre percorrevano via Como, a Inveruno, i militari lo hanno trovato ad armeggiare dentro una vecchia Renault Twingo, parcheggiata in strada con il vetro sfondato. I carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a impedirne la fuga.
La pattuglia che si trovava nell’abitazione dove è avvenuta la lite ha subito verificato che l’uomo fermato era effettivamente il figlio dell’uomo aggredito che che si trovava nella casa del genitore ai domiciliari. Allontanandosi era quindi evaso.
L’uomo è stato portato al Comando Compagnia di Legnano per essere sottoposto ai rilievi fotosegnaletici e dove è stato tenuto nelle celle del comando in attesa della convalida dell’arresto avvenuta nella giornata di oggi, 21 agosto. La proprietaria dell’auto, chiamata, ha presentato denuncia per i danni subiti.
In serata, l’arresto è stato convalidato e il 32enne è stato rimandato ai domiciliari. Si è appreso che l’uomo era stato arrestato a febbraio a Parabiago per rissa e lesioni. Insieme al fratello aveva picchiato con alcuni arnesi un’altra persona.
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