Busto Garolfo, in via Di Dio e in via Correggio nuove ciclabili e attraversamenti pedonali rialzati
Il comune di Busto Garolfo ha previsto nuove ciclabili e nuovi attraversamenti pedonali rialzati per migliorare la sicurezza in via Correggio e in via Alfredo Di Dio
Cambiamenti in vista a Busto Garolfo per la viabilità in via Alfredo Di Dio e in via Correggio, dove Palazzo Molteni ha in programma di realizzare nuove ciclabili e attraversamenti pedonali rialzati per i quali ad inizio agosto è stato approvato dalla giunta guidata da Susanna Biondi il progetto definitivo.
«Il territorio del Comune di Busto Garolfo – si legge nella delibera di giunta – è stato interessato di recente da vari interventi di trasformazione urbanistica e viabilistica che hanno influito in maniera considerevole sul volume di traffico che interessa varie parti del territorio ed in particolare la via Alfredo di Dio nonché le zone residenziali ad essa limitrofe per le quali si richiedono specifici interventi atti al miglioramento della sicurezza dei fruitori, molti dei quali provenienti da paesi confinanti».
In quest’ottica Palazzo Molteni, che in questi anni ha realizzato altri interventi a beneficio di ciclisti e pedoni sia attraverso il progetto “L’Altomilanese va in mobilità sostenibile”, sia in base al piano della viabilità comunale, intende procedere alla realizzazione di una nuova pista ciclopedonale in via Alfredo Di Dio tra l’incrocio con via Canegrate e quello con via Parabiago, che andrà a collegarsi con quelle che già esistono nelle due arterie stradali, e di due passaggi pedonali rialzati in corrispondenza degli attraversamenti più critici – ovvero quelli in corrispondenza della RSA e dell’esercizio commerciale – in modo da rallentare i veicoli in transito. In via Correggio, invece, il progetto prevede la creazione di un nuovo passaggio pedonale rialzato all’altezza dei numeri civici 79/81, sempre con lo scopo di ridurre la velocità dei mezzi.
L’intervento costerà in tutto 140mila euro e sarà finanziato grazie al cosiddetto “Piano Lombardia”, ovvero tramite i finanziamenti stanziati dalla Regione per sostenere il tessuto economico lombardo e assegnati ai comuni in base alla popolazione residente, con i quali si possono portare avanti anche interventi di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti e interventi sulla viabilità e sui trasporti.
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