Parabiago, dal comune un etilometro per la stazione cittadina dei Carabinieri
Il comune di Parabiago ha consegnato alla stazione cittadina dei Carabinieri un nuovo etilometro che permetterà di incrementare i controlli sul territorio
Dal comune di Parabiago arriva un nuovo etilometro per la stazione cittadina dei Carabinieri. Erano stati i militari stessi a segnalare lo scorso anno la necessità di avere in dotazione questo tipo di strumentazione per poter incrementare i controlli sul territorio, e il comune, attraverso il comando cittadino della Polizia Locale, si è attivato per accogliere la richiesta. Con il risultato che il sindaco Raffaele Cucchi e l’assessore alla sicurezza Barbara Benedettelli, insieme al comandante della Polizia Locale Maurizio Morelli e al vicecommissario Marco Letta, venerdì 23 luglio hanno potuto consegnare l’apparecchio al maggiore Alfonso Falcucci, comandante della Compagnia Carabinieri di Legnano, e al comandante della Stazione dei Carabinieri di Parabiago Francesco Munafò.
«Come amministrazione contiamo molto sul nostro comando dei Carabinieri per la continua e costante collaborazione che esiste – ha spiegato il primo cittadino al momento della consegna in comodato d’uso dell’apparecchio -. Riteniamo che rispetto ai controlli e alla gestione della sicurezza poter lavorare in squadra con tutte le Forze dell’Ordine sia lo strumento migliore per la prevenzione e per tutte le attività che ne conseguono nella gestione di una città e di una comunità graande come quella di Parabiago».
Il nuovo etilometro permetterà ai Carabinieri di implementare i controlli che sempre più spesso si rendono necessari soprattutto in questi ultimi mesi segnati da una movida spesso sopra le righe. «Ringraziamo l’amministrazione di Parabiago per l’attenzione che ha nei confronti della sicurezza pubblica e nei nostri confronti – ha sottolineato il maggiore Falcucci -. Avere la possibilità di disporre di questa attrezzatura in maniera capillare dà un vantaggio assoluto, tanto più che stiamo parlando di un problema estremamente attuale, legato alla cosiddetta malamovida: avere strumenti in più per prevenire e reprimere gli effetti collaterali di questo divertirsi in maniera disordinata è utile e persegue gli obiettivi generali dell’ordine e la sicurezza pubblica».
La speranza dell’amministrazione e dell’Arma è quella che l’implementazione della dotazione strumentale della stazione cittadina dei Carabinieri sia anche un monito «per quei cittadini che purtroppo ancora non hanno capito che un mezzo di trasporto è un’arma bianca – come ha ribadito l’assessore Benedettelli – e può diventare un’arma impropria se ci si mette al volante bevendo o non osservando il codice della strada».
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