Ad aprile negli undici comuni del Legnanese ci sono stati in tutto 192 decessi, il 37,46% in meno rispetto ai 307 registrati nello stesso mese dell’anno nel 2020, quando il coronavirus colpiva in modo particolarmente violento la Lombardia e la pandemia costringeva ad adottare misure d’urto come il lockdown. Nei primi tre mesi dell’anno nel nostro territorio è stata registrata una mortalità complessiva inferiore del 14,5% rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno.

Il quadro emerge dai dati sulla mortalità relativi al mese di aprile pubblicati dall’Istat, che segnano un’ulteriore accelerata del trend in discesa rispetto alla situazione di marzo, quando i decessi avevano fatto segnare una riduzione del 29% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e i numero erano comunque già in miglioramento rispetto al -1,8% di febbraio e al +35% registrato a gennaio. Va detto che soprattutto nei comuni più piccoli anche un solo decesso in più può segnare una differenza importante in termini percentuali, così come va detto che quelli proposti dall’ISTAT sono numeri globali e non indicano il numero di decessi legati al coronavirus: il dato registrato ad aprile, però, messo a confronto con il numero dei decessi rilevato nel 2020 e con la media dei decessi dei cinque anni precedenti, può comunque essere utile a farsi un’idea della situazione.

La diminuzione più sensibile nel numero dei decessi è stata rilevata a San Vittore Olona, dove ad aprile sono venuti a mancare 5 cittadini contro i 17 dell’anno precedente (-70,59%) e i 6,8 di media tra il 2015 e il 2019, e a San Giorgio su Legnano, dove sono morte 3 persone a fronte delle 9 scomparse nel 2020 (-66,67%) e dei 5,4 decessi registrati mediamente nei cinque anni precedenti. Decremento superiore al 50% nella mortalità anche a Villa Cortese, dove i decessi erano stati 11 ad aprile dello scorso anno e nel 2021 sono invece stati 5 (-54,55%), in diminuzione rispetto ai 6,4 registrati in media tra il 2015 e il 2019, a Cerro Maggiore, dove sono morti 20 cittadini contro i 43 del 2020 (-53,49%), comunque in rialzo rispetto ai 13,2 del quinquennio precedente, e a Busto Garolfo, dove le persone venute a mancare sono state 11, mentre lo scorso anno erano state 23 (-52,17%) e dal 2015 al 2019 mediamente 13,2.

Decessi in discesa del 48,57% a Legnano, dove sono mancati 54 cittadini contro i 105 dello scorso anno e la media era stata di 48 tra il 2015 e il 2019, e del 37,5% a Dairago, dove sono morte 5 persone contro le 8 del 2020, comunque in aumento rispetto ai 3 decessi registrati mediamente nel quiquennio precedente. Diminuzioni della mortalità del 19,57%, invece, a Parabiago, dove sono mancati 37 cittadini contro i 46 dello scorso anno e i 19,6 di media nei cinque anni precedenti, e dell’8,33% a Canegrate, dove i decessi erano stati 12 nel 2020 e quest’anno sono stati 11. Dato invariato rispetto allo scorso anno a Rescaldina, dove i decessi sono stati 16 anche nel 2021 contro una media di 10 tra il 2015 e il 2019. In controtendenza Nerviano, dove lo scorso anno erano morti 17 cittadini e quest’anno i decessi sono stati 25, in aumento del 47,06%.