Rescaldina, Fratelli d’Italia: «Bassettino piazza di spaccio». Il comune: «Progetto valido»
Scontro a Rescaldina tra maggioranza e opposizione sull'ex Bassettino, luogo "simbolo" in paese del progetto di riqualificazione delle periferie "Integration Machine"
A Rescaldina è scontro tra maggioranza e opposizione sull’ex Bassettino, uno dei luoghi “simbolo” in paese del progetto di riqualificazione delle periferie dell’Alto Milanese promosso con Integration Machine e finanziato nel 2016 dal Governo attraverso il bando periferie, che nei mesi scorsi l’amministrazione ha deciso di prolungare fino al 2023 con fondi propri. L’area, che ormai da tempo è intitolata all’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, in questi anni ha fatto da cornice ad un percorso sulla precarietà sociale, sul disagio familiare e sui rischi connessi all’uso di stupefacenti, finendo però spesso al centro del dibattito politico e delle perplessità delle opposizioni, soprattutto del centrodestra.
E proprio da una delle anime del centrodestra cittadino arriva una nuova levata di scudi contro la situazione dell’ex Bassettino dopo che nei giorni scorsi una piccola delegazione di Fratelli d’Italia ha effettuato un “blitz” nell’area per denunciarne le condizioni di «degrado». «A pochi passi dalla Piazza della Chiesa, dalla scuola materna e dalle scuole medie si trova una piazza di spaccio in quello che non temiamo di definire un centro sociale a cielo aperto istituzionalizzato – spiega Matteo Malacrida, presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Rescaldina -. Rescaldina non può cadere nel totale abbandono. Lo denunciamo con forza all’amministrazione, affinché metta in campo da subito gli strumenti più rapidi per risolvere una situazione che da anni tiene in scacco il centro della città. Basta parole, basta promesse. Servono azioni».
Per la maggioranza che sostiene il sindaco Gilles Ielo, che già in consiglio comunale aveva sottolineato come il progetto legato all’ex Bassettino abbia permesso di dare a diversi ragazzi la spinta necessaria per cercare e trovare un lavoro e, in alcuni casi, iniziare una convivenza, si tratta di polemiche strumentali. «Le parole di Fratelli d’Italia denotano quanto siano mossi da una mera e superficiale spinta propagandistica che non entra nel merito e nella sostanza, ma rimane strumentalmente in superficie – replica l’amministrazione comunale -. D’altronde il progetto è stato più volte illustrato nelle sedi opportune prima di essere approvato e la compagine di centrodestra che siede in consiglio comunale si è limitata a definirsi contraria senza proporre alcuna integrazione, correttivo o proposta alternativa. Ora, davanti alla prospettiva di banalizzare una questione che merita tutto il nostro rispetto e doveroso impegno, siamo convinti che il progetto sia valido e rimaniamo aperti ad un confronto costruttivo per affrontare eventuali punti deboli. Infine, informiamo Fratelli d’Italia che si è recata al Centro Sandro Pertini proprio nella settimana in cui è stato ultimato il massetto e, pertanto, manca di ultimare solo la pavimentazione con la resina. Abbiamo sempre detto che le compagini politiche si qualificano per l’attenzione che ripongono nei giovani che rappresentano il futuro della nostra società e Vivere Rescaldina, è un dato di fatto indiscutibile, ha sempre investito tutte le energie disponibili in questa direzione».
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