Busto Garolfo, Lunardi e Cardani: «L’amministrazione doveva presentare il piano acustico ai cittadini»
I due consiglieri comunali del centrodestra criticano il nuovo piano di zonizzazione acustica di Busto Garolfo e la mancata presentazione in un'assemblea pubblica
Il primo via libera al nuovo piano di zonizzazione acustica di Busto Garolfo è arrivato il mese scorso con l’adozione in consiglio comunale, ora per i cittadini e in generale per chiunque vi abbia interesse c’è tempo fino al prossimo venerdì 2 luglio per presentare osservazioni che saranno poi vagliate in vista dell’approvazione finale. E proprio per parlare del nuovo documento, aggiornato dopo quasi 17 anni dall’ultima revisione e il completamento del quadro normativo di riferimento, i consiglieri comunali Sabrina Lunardi e Luigi Cardani, gli unici che in consiglio comunale avevano votato contro il piano, supportati dal tecnico acustico Gianni Pinciroli, hanno organizzato nei giorni scorsi un incontro pubblico con la cittadinanza al Circolo San Giuseppe di via Buonarroti, al quale hanno partecipato 30 persone.
«Per far percepire ai presenti le diversità di rumore di 5 decibel, che rappresenta il passaggio da una classe acustica ad un’altra, il relatore ha utilizzato una apparecchiatura fonica con un emettitore di suoni e un ricevitore – spiegano Lunardi e Cardani -: il pubblico è rimasto colpito da questi esempi concreti e reali dei suoni recepiti dal nostro udito. Nella serata si sono analizzate le differenze tra il vecchio piano acustico ed il nuovo. Il pubblico è rimasto sconcertato dalla variazione di classe che ha interessato molte aree del paese. In particolare molte vie sono passate da zona acustica “verde” a zona acustica “gialla”, che in termini acustici è peggiorativa».
Il problema, però, per i due consiglieri comunali del centrodestra non è “solo” il documento in sé, ma anche la mancata organizzazione di un’assemblea pubblica da parte dell’amministrazione per presentare il nuovo piano. «Doveva essere l’amministrazione comunale a nostro avviso ad indire un’assemblea pubblica per illustrare ai cittadini il nuovo piano acustico e non due consiglieri di minoranza – spiegano Cardani e Lunardi -. Un’amministrazione che dice di essere trasparente perché non rende partecipe delle scelte i cittadini davanti ad un’importante variazione delle zone acustiche del nostro comune? Cosa nasconde la variazione acustica di tante vie?».
«Sono davvero basita dal comportamento imprudente che Lunardi e Cardani hanno tenuto, invitando “la cittadinanza” ad un “incontro pubblico” senza prevedere alcuna limitazione nel rispetto della normativa anti-Covid – replica il sindaco Susanna Biondi -. Erano presenti in 30? Davvero pochi, ma forse già troppi, considerate le misure di distanziamento che si devono tenere in questo periodo, in un luogo chiuso e certamente di limitata superficie come la sala del Circolo San Giuseppe. Per poi raccontare quel documento in modo fazioso e fuorviante. Nel merito, dimostrano di non aver ancora capito la funzione del piano acustico, che non prevede una classificazione discrezionale del territorio ma “fotografa” lo stato di fatto, non modifica la realtà del paese ma semplicemente la rappresenta aggiornata, riportando anche i cambiamenti originati dall’applicazione del piano di governo del territorio approvato proprio da Cardani. Non si tratta di giocare con i colori (zona gialla o verde) ma di accertare la sostenibilità acustica degli insediamenti e in generale del territorio».
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