Felice Musazzi dà il nome alla primaria di San Lorenzo a Parabiago: «Una casa per lui dove nacque»
Parabiago ha intitolato a Felice Musazzi la primaria di San Lorenzo, dove cento anni fa nacque l'artista, con una cerimonia animata dagli studenti
Dici Felice Musazzi e dici Legnano: il nome della storica Teresa de I Legnanesi è da sempre legato a doppio filo a quello della Città del Carroccio. Ma a dare i natali al fondatore della storica compagnia teatrale, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, è stata in realtà Parabiago, e proprio per questo la città ha deciso di ricordarlo intitolandogli la scuola primaria della frazione di San Lorenzo, dove cento anni fa nacque in uno di quei cortili che avrebbe poi reso famosi.
«Oggi abbiamo l’occasione di dare una casa a Felice Musazzi proprio a San Lorenzo, dove cento anni fa è nato in un cortile – ha sottolineato il sindaco Raffaele Cucchi -. Vedere convergere tutti su questa decisione di intitolare a lui la scuola è per me una grande felicità, perché vuol dire riconoscere il ruolo di Felice Musazzi in una compagnia teatrale, I Legnanesi, che ha fatto conoscere la cultura popolare e l’ha portata in tutta Italia con genialità».
E farlo intitolandogli una scuola, alla presenza di due attori della compagnia, Giordano Fenocchio e Maurizio Albé, che hanno dipinto a chiare lettere al pubblico la figura dell’artista tra ricordi e testi, ha anche un valore aggiunto. «È nelle scuole che si semina la cultura per gli uomini e le donne di domani – ha infatti ribadito l’assessore alla cultura Barbara Benedettelli -. Non c’è niente di più bello e di più importante che dedicare una scuola ad un grande artista, un grande uomo di cultura che insieme agli altri attori della sua compagnia ha immaginato e creato un nuovo modo di fare teatro e quindi un nuovo modo di fare cultura».
La scelta di dare il nome dell’attore al plesso scolastico di via Mascagni oggi è diventata realtà, ma ha messo tutti d’accordo fin da quando era ancora solo una proposta. «Abbiamo accolto con entusiasmo la possibilità di intitolare la scuola a Felice Musazzi perché è un nome che evoca gioia, convivialità e spensieratezza e ben si adatta al gruppo di lavoro della primaria di San Lorenzo – ha commentato la dirigente scolastica, Monica Fugaro -, che tra le proprie doti umane e professionali ha anche quella della leggerezza, che non è superficialità ma è avere quello sguardo profondo sulle cose che secondo me li accomuna molto allo spirito di Musazzi».
Per la nuova scuola, subito dopo il countdown per scoprire il nuove nome “fresco” di pittura scandito dai giovanissimi alunni del plesso, protagonisti in prima persona della cerimonia con filastrocche e canti in dialetto (non solo lombardo), è arrivata anche la benedizione del vicario parrocchiale don Luigi Colombo: «I sorrisi avvicinano più di mille passi e un sorriso apre più di molte chiavi – ha ricordato il sacerdote, citando Ezio Bosso, artista recentemente scomparso -. Musazzi era proprio un uomo che portava il sorriso e avvicinava tante persone e tanti cuori».
Davanti a quelle lettere blu che da oggi ricorderanno Felice Musazzi ad alunni, docenti, personale e a tutta la frazione non ha nascosto l’emozione Sandra Musazzi, figlia dell’attore e presidente del comitato per il centenario. Con lei, raccontando anche qualche aneddoto sulla vita privata del commediografo, ha ricordato il Musazzi uomo anche la cugina Ivana Bollati, che alla memoria della Teresa ha voluto dedicare due parole: dialetto, «un valore da mantenere e da portare avanti perché vuol dire non rinnegare le nostre origini e più siamo orgogliosi delle nostre origini più siamo aperti a nuove tradizioni e nuove culture», e donne, quelle «donne del popolo forti e coraggiose che Felice con la sua Teresa e con tutte le donne della sua rivista ha valorizzato, donne sagge e solidali che forse un po’ ci mancano».
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