Cerro Maggiore, “Educando Sportivamente” punta a diventare un camp estivo
I risultati del progetto che ha coinvolto una trentina di bambini e ragazzi con fragilità sono stati presentati oggi all'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, Alessandra Locatelli
“Educando Sportivamente”, progetto della ASD Virtus Cantalupo avviato a fine marzo per proporre a bambini e ragazzi delle scuole di Cerro Maggiore in condizioni di fragilità un’attività sportiva extra-scolastica, ha centrato il suo obiettivo e ora il desiderio è quello di potere riproporlo, in forma più estesa, nel periodo estivo. E’ infatti bastato un pomeriggio a settimana (un pomeriggio per 15 bambini della primaria e un altro pomeriggio per quelli della secondaria) per un periodo di tre mesi, non solo per sviluppare la componente motoria ma soprattutto per favorire la socializzazione e l’ inclusione.
A Cerro Maggiore sport in campo per l’inclusione e la socializzazione dei più piccoli
I risultati del progetto sono stati presentati oggi, 9 giugno, all’assessore alla Famiglia e Disabilità di Regione Lombardia, Alessandra Locatelli, dal referente della Asd Virtus Cantalupo, Loris D’Amico e dalla dottoressa Nicoletta Moroni, referente per le scuole Strobino che ha collaborato attivamente al progetto realizzato insieme alla cooperativa Airone grazie a un bando regionale finalizzato ad arginare le problematiche relazioni causate dalla pandemia.
Per potere proseguire con il progetto anche nei mesi estivi l’amministrazione comunale ha partecipato con un nuovo progetto ad un altro bando regionale, che si chiude domani, 10 giugno, con la speranza di ottenere i finanziamenti necessari per attivare il campus estivo: «Da parte nostra – ha assicurato il sindaco di cerro Maggiore, Nuccia Berra – c’è tutta la volontà di sostenere questo progetto che per le famiglie rappresenta un servizio importantissimo. Anche grazie al lavoro dei nostri uffici siamo riusciti a partecipare in tempi stretti al bando regionale e la speranza è di riuscire a ottenere il finanziamento necessario: l’amministrazione comunale farà la sua parte».
Presenti anche i genitori dei ragazzi che hanno sottolineato quanto sia importante sapere che i loro figli speciali «possono divertirsi e socializzare in un ambiente protetto con educatori meravigliosi e di fiducia». Il progetto ha ricevuto i complimenti dell’assessore regionale Locatelli che con questa visita ha potuto toccare con mano e conoscere questa realtà che fa dello sport una preziosa occasione di inclusione.
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