Anche Legnano e Cerro Maggiore nel comitato di indirizzo strategico di Cap Holding. Eletto dall’assemblea dei soci, il “nuovo” comitato ha visto l’ingresso del sindaco di Legnano Lorenzo Radice in qualità di vicepresidente e della prima cittadina di Cerro Maggiore Nuccia Berra come invitato permanente per il primo anno.

Il comitato, che oltre ai due sindaci di “casa nostra” è formato dal presidente Giacomo Ghilardi (Cinisello Balsamo), Giuseppe Sala (Città Metropolitana di Milano), Davide Barletta (Garbagnate Milanese), Giovanni Ferretti De Luca (Rozzano), Lucia Mantegazza (Gessate), Rino Pruiti (Buccinasco), Donatella Pumo (Siziano), Marina Roma (Marcallo con Casone), Luisa Salvatori (Vizzolo Predabissi) e Simone Sironi (Agrate Brianza) e da Andrea Cecchi (San Donato Milanese) e Roberto Di Stefano (Sesto San Giovanni) come invitati permanenti, avrà il compito di esercitare funzioni di indirizzo strategico ai fini del controllo analogo e congiunto sulla gestione dei servizi oggetto di affidamento diretto da parte degli enti pubblici territoriali soci.

Al parere preventivo del comitato saranno sottoposti dal consiglio di amministrazione gli atti che riguardano l’andamento economico-patrimoniale aziendale su base semestrale, gli orientamenti sulla politica aziendale, la gestione e l’assetto organizzativo e le linee guida in materia di esercizio del potere di direzione e coordinamento sulle società operative controllate. Dovrà inoltre confrontarsi con il collegio sindacale, con il revisore contabile e con l’organismo di vigilanza garantendo il rispetto del principio di parità di accesso, di competenza e di rappresentatività territoriale nella nomina degli organi di amministrazione e di controllo delle società partecipate.

«Ho accolto con soddisfazione la mia nomina nel comitato di indirizzo strategico di Cap Holding – commenta Lorenzo Radice -. Vivrò e interpreterò questo ruolo, per la zona dell’Alto Milanese, con quello spirito di servizio necessario ad affrontare le dinamiche complesse che riguardano le attività di Cap Holding».

«È una grande soddisfazione – gli fa eco Nuccia Berra -. Porterò su quei tavoli le esigenze del nostro territorio e rimarcherò il fatto che Cap Holding deve tenere in debita considerazione le esigenze di tutti i comuni soci, anche dei più piccoli. Ovviamente la visione strategica di Cap Holding deve essere sovracomunale, ma nella sua attuazione la società consortile deve prevedere di minimizzare le problematiche locali. Voglio essere l’anello di congiunzione tra la periferia ed il vertice societario, andando oltre le logiche di parte. Il nostro territorio ha bisogno di fare rete. Nei prossimi mesi gli investimenti si moltiplicheranno e sarà doveroso essere presenti per non perdere un treno che passa una sola volta».