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A Nerviano aumenta la Tari del 15%, il sindaco: «Colpa del nuovo calcolo tariffario»

Il sindaco Cozzi punta il dito contro il decreto legislativo il 116/2020 «Attendiamo sviluppi dal Decreto Sostegni per poter eventualmente usufruire di importi e ridurre così la tariffa per i cittadini»

Avarie

Aumento del 15% della Tari a Nerviano. Un rincaro che per il sindaco Massimo Cozzi è causato dal Dlgs. 116/2020 che introdotto un nuovo sistema di calcolo ed ha permesso alle attività produttive di poter scegliere di smaltire i propri rifiuti con l’Amministrazione Comunale o con settori privati. «Con questo sistema, il maggior costo della gestione dei “rifiuti” ricade sulle utenze domestiche, vista la diminuzione dei soggetti paganti». Il primo cittadino spera che nel Decreto Sostegni ci sia l’opportunità di offrire una diminuzione dell’importo della seconda rata.

Quindi se ci sono meno attività produttive che scelgono il servizio pubblico, ci saranno più costi per le utenze domestiche, ovvero i cittadini. «Nel corso di quest’anno la TARI- Tariffa Rifiuti  ha subito un incremento di prezzo a causa di un decreto legislativo il 116/2020 che, di fatto cambia le regole fino ad ora applicate, sulla determinazione del calcolo – spiega il sindaco Massimo Cozzi -. Le nuove normative sull’economia circolare introdotte a livello nazionale dal Governo, hanno modificato profondamente parametri e categorie soggette alla tariffa rifiuti. Viene di fatto eliminata la possibilità per i Comuni di disporre l’assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani. Una revisione che, in realtà, era già da tempo in fase di trasformazione e riforma. Infatti nel 2017/2018 il Governo aveva affidato la regolazione della TARI, con la definizione dei costi e di conseguenza delle tariffe ad ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, la stessa che gestisce anche i settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, per intenderci. Le ripercussioni sul finanziamento del sistema di gestione dei rifiuti urbani sono entrate nel vivo già nel 2020 attraverso un nuovo metodo, l’MTR (metodo tariffario rifiuti)».

Il sindaco Cozzi ha poi ricordato che la gestione di tutto il servizio di igiene urbana è finanziata attraverso la TARI -tassa sui rifiuti e che «i Comuni non traggono nessun “guadagno” dalla TARI in quanto essa è al 100% utilizzata per pagare i servizi di pulizia strade, raccolta e trasporto dei rifiuti, recupero e riciclo delle frazioni differenziate, trattamento e smaltimento dei residui indifferenziati – afferma il sindaco Cozzi -. Quindi le tariffe applicate alle utenze domestiche e non domestiche devono arrivare a coprire interamente il costo del servizio, inoltre la regolazione tariffaria ha l’obiettivo di favorire il raggiungimento degli obiettivi di carattere ambientale in linea con le direttive europee. Tra l’altro sempre il Dlgs. 116/2020 consente alle utenze non domestiche la possibilità di conferire al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti urbani previa dimostrazione di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero. Purtroppo se diminuiscono i soggetti paganti (in questo caso le attività produttive), chi versa la tassa dovrà compensare il mancato introito. La conseguenza è il rincaro sulle utenze domestiche e per le altre categorie a partire da quest’anno».

Durante l’anno 2020, il Comune di Nerviano, ha potuto usufruire di 155.000 euro derivanti da conguagli a favore dei precedenti esercizi e sono stati utilizzati per ridurre il carico della tariffa in capo alle utenze domestiche, accentuando, di fatto, l’effetto di aumento della tariffa. Al momento si attendono sviluppi dal Decreto Sostegni per poter eventualmente usufruire di importi e ridurre così la tariffa per i cittadini nella seconda rata.

«Come detto in premessa l’aumento TARI è da imputare all’applicazione del Dlgs. 116/2020, la cui entrata in vigore è stata, sin dall’inizio, non accettata dai Comuni che, attraverso ANCI, si sono fatti promotori verso il Governo dell’aggravio dei costi che si sarebbero abbattuti sui contribuenti per l’applicazione del nuovo sistema di calcolo – commenta il sindaco Cozzi -. Voci mai ascoltate, si confidava in una proroga, considerato anche il difficile momento economica, ma nulla, il Governo ha voluto tener fede ai propri principi applicando il nuovo calcolo TARI a partire dal 1 gennaio 2021. La conseguenza del rincaro in particolar modo per le utenze domestiche e commerciali, è da imputare al fatto che il Dlgs 116/2020 assimila i rifiuti speciali a quelli urbani, agevolando in tal modo le attività produttive che possono scegliere se continuare lo smaltimento dei propri rifiuti con l’Amministrazione Comunale, o rivolgersi a settori privati. Con questo sistema, il maggior costo della gestione dei “rifiuti” ricade sulle utenze domestiche, vista la “diminuzione dei soggetti paganti” per le nuove regole di calcolo ed imputazione dei costi alle varie categorie di soggetti . Questo nuovo metodo, ha penalizzato le realtà più virtuose come il nostro Comune che, in fatto di differenziazione dei rifiuti si è sempre collocato ai primi posti come “Comune Reciclone”, contraddistinguendosi per il rispetto delle regole e
dell’ambiente».

«L’Amministrazione, in passato, è intervenuta per due annualità per calmierare l’aumento dei costi dello Smaltimento, nel 2019 ha abbatto i costi con una riduzione del budget generale per 320.000 euro e nel 2020 con un abbattimento di 155.000 euro. Consapevoli dei sacrifici che si sta chiedendo alla cittadinanza e, nel rispetto della normativa del calcolo TARI e dei finanziamenti derivanti dai vari” Decreti Ristoro”, si provvederà ad apportare dei bonus per ammortizzare gli aumenti derivanti dall’applicazione delle nuove tariffe, sia nei confronti delle utenze domestiche sia per le utenze del settore commerciale. Nessuna giustificazione, ma solamente l’intento di spiegare il perché di una situazione che l’Ente Locale subisce in prima persona, mentre si sta lavorando ad una soluzione concreta che permetta di ristorare i contribuenti e sarà nostra premura informare di sviluppi in merito».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Giugno 2021
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