Villa Cortese festeggia la Repubblica: «Lavoriamo per una comunità dinamica e generosa»
Sulle note del corpo bandistico "San Filippo Neri" Villa Cortese oggi, mercoledì 2 giugno, ha festeggiato i 75 anni della Repubblica e i 73 anni della Costituzione
Sulle note del corpo bandistico “San Filippo Neri” Villa Cortese oggi, mercoledì 2 giugno, ha festeggiato i 75 anni della Repubblica e i 73 anni della Costituzione. Come da tradizione il sindaco Alessandro Barlocco ha affidato le bandiere dell’Italia, dell’Europa e del Comune alle cure della Protezione Civile. In questo contesto è stato presentato il progetto delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado Giovanni XXIII di Villa Cortese “L’Italia s’è desta – Visioni e suoni dell’Italia che riparte”.
Per il primo cittadino Barlocco, dalla Costituzione emerge una visione aperta sull’essere cittadini come singoli e come membri di una comunità. «Rileggendo la Costituzione si ha sempre come l’impressione di respirare una grande boccata di aria fresca – ha dichiarato il sindaco Barlocco -. La Costituzione non descrive una società che “aspetta” ma una comunità che interviene e che partecipa, una comunità dinamica e generosa. La Costituzione ci invita ad essere cittadini interessati alla Res Pubblica alla cosa pubblica. Cosa pubblica che ciascuno di noi può e deve contribuire a migliorare secondo le proprie capacità, competenze, attitudini, voglia di fare. E in questo periodo di emergenza sanitaria accanto alla sofferenza, al dolore e alla difficoltà di tante persone a cui va il nostro ricordo e abbraccio…. mi piace sottolineare il lavoro e il contributo di tante persone alla cura di questa nostra “Casa Comune”. Sono davvero molte le persone che hanno fatto e che stanno facendo la loro parte (…e ancora di più) per aiutarci ad uscire dal buio della pandemia e ripartire insieme.
«Quest’emergenza ci sta insegnando ancora una volta che dalle difficoltà se ne esce grazie allo sforzo delle donne e degli uomini che con impegno, libertà d’azione, sapienza e dedizione lavorano, ricercano innovazioni e soluzioni, studiano – spiega il primo cittadino -. Non se ne esce guardando solo il proprio “orticello privato”, è necessario mettendosi a disposizione degli altri e della comunità. Ricordiamoci che tutte queste sollecitazioni ci vengono ricordate a chiare lettere proprio nella nostra Costituzione. Auguriamoci, quindi, buon lavoro perché a tutti spetta il compito di continuare ogni giorno a costruire la Casa Comune… Tutti noi dobbiamo prenderci cura della nostra Repubblica, proseguendo sulla strada tracciata 75 anni fa».
In questo contesto il primo cittadino ha ricordato che a causa della pandemia l’amministrazione ha deciso di consegnare la Costituzione su appuntamento ai diciottenni.
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