Un allegro murales a terra per colorare il parco di via San Martino a Villa Cortese. È il progetto avviato giovedì 20 maggio dai giovani villacortesini che intendono “regalare” ai bambini e non solo un nuovo gioco inclusivo. Attraverso un dipinto a terra la parte cementata già presente al centro del parco verrà trasformata in una sorta di “villaggio”, ricco di colori e di giochi.

All’interno di questo villaggio, ci sarà anche una rivisitazione del gioco dell’oca che prenderà il nome di “Gioco della Casa”. «Le mattonelle di questa casa sono state ideate, tramite un concorso di idee, dai ragazzi della Scuola Media di Villa Cortese – spiegano i giovani -. Il tema della casa è stato scelto appositamente poiché è il luogo in cui i bambini e ragazzi hanno passato tanto tempo nell’ultimo anno a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria».

L’iniziativa si inserisce nel progetto “Strada Provinciale 12 – Percorsi Generativi di luoghi possibili”, realizzato dal Comune di Villa Cortese e altri comuni della zona con il contributo della Regione e la collaborazione di Anci Lombardia. «Questo progetto – precisa il sindaco Alessandro Barlocco – ha la finalità di favorire la partecipazione dei giovani e promuoverne il protagonismo attivo per la costruzione di luoghi significativi per le persone e per la comunità».

Tanti i giovani villacortesini coinvolti in questa iniziativa: il gruppo ViVilParco (che ha promosso e sta seguendo il progetto di riqualificazione e rinnovamento dei parchi del paese); i ragazzi delle scuole medie, i ragazzi del centro di aggregazione giovanile “Il Bivio”, gli animatori dell’oratorio. E se altri ragazzi di Villa Cortese volessero partecipare alla pittura collettiva basta contattare i responsabili che coordineranno i lavori.

L’opera verrà realizzata col supporto tecnico ed educativo dell’arteterapeuta Elisa Zappa dell’associazione Spazio Ars e degli operatori della Cooperativa Sociale Albatros per garantire che il lavoro venga svolto in totale sicurezza e nella tutela della salute di tutti.

«Eravamo partiti con l’idea di disegnare un semplice labirinto per terra ma grazie all’entusiasmo di tanti giovani, degli insegnanti e degli educatori si sta realizzando qualcosa di molto più bello e coinvolgente” – spiega il sindaco Barlocco -. Sarà un gioco per tutti, con tanti colori e senza barriere realizzato grazie al contributo dei più giovani (ragazzi delle medie e adolescenti) che diventano così protagonisti attivi di una iniziativa a favore di tutta la comunità e in particolare dei più piccoli. Credo che sia anche un bel modo per diffondere tra i ragazzi senso di responsabilità e voglia di prendersi cura dei luoghi in cui viviamo».