San Giorgio, una “pioggia” di fiori rosa nei negozi per la Festa della Mamma
A San Giorgio la Pro Loco ha coinvolto i commercianti del paese "seminando" per i loro negozi fiori rosa di cartoncino per fare gli auguri a tutte le mamme
“Pioggia” di fiori rosa su San Giorgio su Legnano per la Festa della Mamma. Per celebrare la ricorrenza, che quest’anno cade domenica 9 maggio, la Pro Loco ha deciso ancora una volta di coinvolgere i commercianti del paese “seminando” per i loro negozi fiori rosa fatti di cartoncino per fare gli auguri a tutte le mamme sangiorgesi e anche per unire virtualmente tutte le attività commerciali del paese, che in questi mesi hanno dovuto fare i conti con i risvolti economici della crisi innescata dalla pandemia da Covid-19.
La Festa della Mamma affonda le sue radici al tempo dei Greci e dei Romani: in epoca pagana, infatti, a maggio veniva celebrato il passaggio dall’inverno all’estate con una festa legata al culto delle divinità femminili e della fertilità. Così come la conosciamo noi, la ricorrenza ha fatto la sua comparsa per la prima volta a fine ‘800 su proposta della pacifista americana Ann Reeves Jarvis, seguita poi da sua figlia Anna e da Julia Ward Howe. Condottiera di molte battaglie contro la mortalità infantile legata a malattie e contaminazione del latte, Ann Reeves Jarvis dopo la Guerra Civile americana ha promosso l’amicizia tra le madri che appartenevano a schieramenti che erano stati nemici negli anni della guerra. Nel 1870 Julia Ward Howe scrisse la “Mother’s Day Proclamation” esortando le donne ad assumere un ruolo attivo nel processo di pacificazione e il 10 maggio del 1908 Anna Jarvis, figlia di Ann Reeves Jarvis, organizzò a Philadelphia e in altre città eventi ad hoc per le madri. E da lì in poi i festeggiamenti presero sempre più piede, fin quando il presidente Woodrow Wilson la ufficializzò nel 1914.
In Italia la Festa della Mamma ha fatto la sua comparsa solo nel 1933, sotto il regime fascista, come “Giornata della madre e del fanciullo”, istituita per motivi di propaganda. Solo dopo la seconda guerra mondiale la ricorrenza ha iniziato per così dire a cambiare volto, prima con la celebrazione voluta nel 1956 da Raul Zaccari, sindaco di Bordighera, e poi con quella organizzata l’anno dopo da don Otello Migliosi, un sacerdote del borgo di Tordibetto ad Assisi, dedicata alla madre nel suo valore religioso. Nonostante il dibattito nato intorno al disegno di legge che proponeva di istituire ufficialmente la festa la celebrazione ha poi preso piede, prima legata alla data dell’8 maggio e poi alla seconda domenica di maggio.
E oggi, ai tempi della pandemia, a San Giorgio la Pro Loco prova a darle una nuova chiave di lettura, sulla scia di quanto fatto ad esempio a San Valentino. «In vista della Festa della Mamma- spiega l’associazione di via Mella – abbiamo voluto riempire i negozi di San Giorgio su Legnano di fiori rosa, seguendo il filone già iniziato a dicembre e proseguito a febbraio con l’idea di unire la attività del paese. Abbiamo regalato ad ogni attività un fiore rosa in cartoncino con la scritta “Auguri Mamma”: un piccolo gesto per ringraziare tutte le mamme che sono sostegno e forza, esseri unici capaci di tutto per proteggere con il loro amore».
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