Cerro Maggiore punta su un bando regionale per telecamere contro smog e abbandono di rifiuti
Cerro Maggiore partecipa ad un bando regionale per due nuove telecamere da installare in paese, contro lo smog e contro fenomeni come l'abbandono di rifiuti
Cerro Maggiore punta su un bando regionale per dotare il paese di nuove telecamere e controllare la circolazione stradale contro lo smog. Nei mesi scorsi il Pirellone ha stabilito i criteri per finanziare la realizzazione di sistemi fissi o mobili per il monitoraggio della circolazione stradale sia per limitazioni ambientali al traffico che per zone a traffico limitato, e Palazzo Dell’Acqua ha deciso di presentare un progetto per posizionare nuovi “occhi elettronici” sul territorio comunale, come hanno fatto anche Busto Garolfo, Parabiago e Rescaldina.
Vuoi per la mole di mezzi che ogni giorno circola lungo il Sempione, vuoi per la presenza in paese di tre svincoli autostradali, vuoi perché il lungo rettilineo senza semafori composto da via S. Pio X, via IV Novembre e via Colombo è un’ottima alternativa a percorsi più “gettonati”, le strade di Cerro Maggiore sono «sempre più trafficate con inevitabile aumento dell’inquinamento, delle infrazioni al codice della strada e del fenomeno degradante dei veicoli abbandonati» e con il rischio di «trovare in transito sul territorio auto non in regola non solo per quanto riguarda la classe inquinante ma anche dal punto di vista della sicurezza stradale con veicoli privi di assicurazione e della revisione». In paese poi non mancano manifestazioni ed eventi, che «creano per loro natura assembramenti che, complici situazioni particolari, possono degenerare in situazioni pericolose» e le tante zone boschive, soprattutto quelle meno frequentate non sono immuni da problemi come «l’abbandono dei rifiuti, che purtroppo sempre più spesso è caratterizzato da rifiuti pericolosi quali l’eternit, copertoni o rifiuti ingombranti derivanti da cantieri edili» o «fenomeni criminali».
Così l’amministrazione attraverso i fondi regionali spera di poter acquistare due nuove telecamere mobili per il controllo di targhe, classe ambientale, assicurazioni, revisioni e patenti, collegate con la centrale operativa. Per il progetto, che prevede nel complesso una spesa di poco meno di 24mila euro, la giunta guidata da Nuccia Berra punta ad un finanziamento del 70% dei costi.
«Entro qualche settimana sapremo se i nostri sforzi progettuali saranno premiati, ma già da subito possiamo essere soddisfatti – sottolinea la prima cittadina -. Il cambiamento è evidente: stiamo utilizzando tutte le opportunità messe a disposizione da Regione o dallo Stato per aumentare i fondi destinati alla sicurezza attiva di Cerro e Cantalupo. A differenza di quanto sinora avvenuto stiamo facendo rete ed i risultati, se non da subito, arriveranno. Stiamo già predisponendo nuovi progetti per il futuro sia in ambito di protezione che di prevenzione. Tutto questo si aggiunge al costante e sempre maggiore impegno sul territorio. Il numero di ore di presenza attiva è sempre più elevato, con l’aggiunta di servizi straordinari che migliorano l’azione di supporto. Anche grazie a questo lavoro oscuro ma importante i nostri agenti sono stati fondamentali nella gestione della pandemia e, se verranno finanziate queste nuove attrezzature avremo strumenti molto efficaci che permetteranno di semplificare ancora di più l’attività sul campo».
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