A febbraio negli undici comuni del Legnanese ci sono stati in tutto 158 decessi, l’1,8% in meno rispetto ai 161 registrati nello stesso mese dell’anno nel 2020, quando la parola pandemia iniziava ad entrare nel nostro vocabolario quotidiano e il Covid-19 iniziava a non sembrare più lontano come appariva solo qualche giorno prima, e il 33% in meno di quelli rilevati il mese prima.

Il quadro emerge dai dati sulla mortalità relativi al mese di febbraio pubblicati dall’Istat, che segnano un’inversione di tendenza rispetto alla situazione di gennaio, quando i decessi avevano fatto segnare un incremento del 32% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e a quella rilevata tra marzo e dicembre dello scorso anno, quando in dieci mesi la mortalità nel nostro territorio era cresciuta del 40% rispetto a quella rilevata in media dal 2015 al 2019 nello stesso periodo.

Va detto che soprattutto nei comuni più piccoli anche un solo decesso in più può segnare una differenza importante in termini percentuali, così come va detto che quelli proposti dall’ISTAT sono numeri globali e non indicano il numero di decessi legati al coronavirus: il dato registrato febbraio, però, messo a confronto con il numero dei decessi rilevato nel 2020 e con la media dei decessi dei cinque anni precedenti, però, può comunque essere utile a farsi un’idea della situazione.

A Busto Garolfo a febbraio sono stati registrati 10 decessi, il 10% in meno rispetto agli 11 del 2020, in ribasso anche rispetto ai 15,4 registrati in media tra il 2015 e il 2019, in linea con il dato di Parabiago, dove i decessi sono stati 17 contro i 19 del 2020 e i 22 di media tra il 2015 e il 2019, in discesa del 10,5%. Diminuzioni percentualmente più importanti, invece, riguardano Dairago, dove i decessi sono stati 4 a fronte dei 6 dello scorso anno e dei 5,2 di media nei cinque anni precedenti, con un decremento del 33,3%, a San Giorgio su Legnano, dove sono venute a mancare 4 persone contro le 7 dello scorso anno e le 7 mediamente rilevate dal 2015 al 2019, facendo segnare un -42,9%, e a San Vittore Olona, dove dai 10 decessi del 2020 e dai 12 di media nei cinque anni prima si è passati a 4, il 60% in meno.

Dato invariato rispetto allo scorso anno, invece, a Canegrate e Legnano, dove i decessi sono stati rispettivamente 11 e 54 come nel 2020, trend che va di pari passo con la media di 10,8 e 53,8 rilevata tra il 2015 e il 2019. In salita, invece, Cerro Maggiore, dove è mancato il 6,7% delle persone in più con 16 decessi contro i 15 dello scorso anno e una media di 12 tra il 2015 e il 2019, e a Rescaldina, dove sono morte 15 persone, due in più rispetto al 2020 ma in linea con i 15,4 decessi medi nei cinque anni precedenti. Così come sono in rialzo i numeri a Nerviano, dove sono mancati 18 cittadini contro i 14 dello scorso anno e i 13 mediamente rilevati tra il 2015 e il 2019, e a Villa Cortese, dove da un decesso dello scorso anno si è passati a 5: l’incremento del 400%, però, non tiene conto del dato particolarmente basso registrato lo scorso anno, nettamente al di sotto della media di 7,6 decessi registrata tra il 2015 e il 2019.