Medici e infermieri sulle vetrate dell’Ospedale: “Un grande grazie per chi lotta contro il virus”
L'opera, inaugurata oggi all'ingresso dell'ospedale di Cuggiono, è stata realizzata da Stefania Tartini, Stefano Ronconi e Alessia Ronconi, già autori di altri murales all'interno dell'ospedale
Medici e infermieri dagli anni ’20 a oggi, rappresentati in stile fumettistico come super eroi su due ampie vetrate per dire grazie a tutti gli operatori sanitari che hanno prestato servizio durante la pandemia mondiale del Covid-19. E’ questo il senso dell’opera inaugurata oggi all’ingresso dell’ospedale di Cuggiono e realizzata da Stefania Tartini, Stefano Ronconi e Alessia Ronconi, già autori di altri murales all’interno dell’ospedale.
L’iniziativa è stata sponsorizzata dal Lions Club Parabiago, dal Lions Club Satellite Naviglio Grande e dalla Fondazione dei 4 Ospedali: «L’idea iniziale – spiegano gli artisti – era quella di raccontare chi lavora nel mondo dell’ospedale arrivando fino all’emergenza covid: abbiamo deciso così di disegnare medici e infermieri negli anni ’20, ’60 e oggi. L’idea è piaciuta e l’abbiamo portata avanti. Abbiamo scelto lo stile che si usa per la vetrata di una chiesa, con colori trasparenti e il nero per i punti di connessione tra i colori, e lo abbiamo realizzato in due giorni, anche se la parte più lunga è stata la progettazione. I due personaggi contemporanei sono i protagonisti e sono disegnati con mascherine e camice protettivo: abbiamo inserito anche un’aureola simbolica per rappresentare un grande grazie a queste persone che ogni giorno mettono in pericolo la loro vita».
Presente anche il direttore dell’Asst Ovest Milanese, Fulvio Odinolfi che ha ringraziato tutti gli operatori per il lavoro fatto in questo anno e che sta continuando a fare tutto il personale dell’ospedale di Cuggiono nella lotta contro il virus.
Nella stessa giornata sono stati consegnati anche 10 mini frigobar per le camere dell’Hospice dell’Ospedale di Cuggiono grazie a una donazione anonima rivolta alla Fondazione 4 Ospedali
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