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L’azienda farmaceutica Teva chiude la produzione a Nerviano: coinvolti oltre 350 lavoratori

L'annuncio è stato dato oggi, martedì 20 aprile, ed è stato un vero fulmine a ciel sereno per gli oltre 350 lavoratori coinvolti nella realtà nervianese

teva nerviano

Crisi Teva: i sindacati dopo aver dichiarato lo stato di agitazione hanno incontrato i lavoratori nella mattina del 22 aprile. Nei prossimi giorni le rappresentanze sindacali “busseranno” alla porta della Regione Lombardia e del Ministero. Qui l’ultimo aggiornamento sulla situazione del sito produttivo di Nerviano.

La multinazionale Teva, tra le più importanti aziende farmaceutiche in Italia, chiude l’attività produttiva di Nerviano. L’annuncio è stato dato oggi, martedì 20 aprile, ed è stato un vero fulmine a ciel sereno per gli oltre 350 lavoratori coinvolti nella realtà nervianese.

I rappresentanti sindacali di Filctem Cgil Ticino Olona, Femca Cisl Milano Metropoli e Uiltuc Milano questa mattina hanno incontrato la proprietà invitandola a ritornare sui suoi passi. Nell’agosto del 2016 la multinazionale aveva rilevato la proprietà di Actavis, ma qualcosa non è andato visto che per i sindacalisti l’emergenza sanitaria non è la causa di questa chiusura: «Il settore farmaceutico in questo periodo non ha sofferto. Per questo pensiamo che il patrimonio lasciato da Actavis non sia stato gestito nei migliori dei modi – affermano i sindacalisti -. I vertici dell’azienda hanno affermato di aver registrato una perdita dei volumi di produzione pari al del 75%. Nel contempo il gruppo, che è il secondo in Lombardia, tre mesi fa ha chiuso il punto produttivo di Bulciago in provincia di Lecco. Anche questo è un segnale preoccupante. Durante l’incontro i rappresentanti di Teva hanno dichiarato che l’azienda è disponibile a cedere lo stabilimento ad un’altra società, che sarebbe la soluzione ideale per salvaguardare i posti di lavoro».

I sindacalisti hanno convocato un’assemblea per il 22 aprile: nella sede di Nerviano incontreranno i lavoratori per capire come procedere. Poi ci sarà un nuovo incontro con la proprietà: «Intendiamo chiedere all’azienda di mettere in atto tutte le azioni possibili per poter salvaguardare i lavoratori».

Crisi Teva a Nerviano: il sindaco chiede l’intervento di Regione e Ministero

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Aprile 2021
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