Azienda So.Le. ha un nuovo direttore, entra in carica Sergio Mazzini
Il nuovo direttore, scelto attraverso un bando emanato lo scorso mese di dicembre, ha alle spalle un lungo curriculum nell'ambito dei servizi sociali
Sergio Mazzini è il nuovo diretto di Azienda So.Le., l’azienda speciale consortile che si occupa della gestione associata degli interventi e dei servizi sociali per i comuni del Legnanese. La scelta del consiglio di amministrazione è arrivata a valle del bando di selezione dello scorso mese di dicembre, per il quale si erano resi disponibili diversi professionisti di alto livello.
Classe 1971, Mazzini ha nel suo bagaglio di formazione un diploma universitario di assistente sociale, una laurea magistrale in servizio sociale, un corso di perfezionamento in management per le amministrazioni pubbliche e un master come polis maker per la qualità del vivere e lo sviluppo urbano sostenibile. Il nuovo direttore di Azienda So.Le., inoltre, ha alle spalle un lungo curriculum nell’ambito dei servizi sociali, sia come responsabile diretto di diversi servizi come la tutela minori, l’assistenza domiciliare e i servizi di integrazione lavorativa, sia come responsabile di ambito per l’Ufficio di Programmazione Zonale dell’Ambito di Seregno.
Il nuovo ruolo ha già permesso a Mazzini di «constatare che l’Azienda So.LE. è un’azienda prestigiosa e capace, composta da persone che lo hanno subito colpito per la fortissima competenza e volontà – spiegano dall’azienda consortile, dove a dare il benvenuto al nuovo direttore hanno pensato il presidente del consiglio di amministrazione Donata Nebuloni e i tre consiglieri Silvia De Aloe, Lucia Negretti e Umberto Rondanini -. Il clima è positivo e la collaborazione è un elemento fondativo di questa azienda, gli è stato subito chiaro che il gruppo è molto in sintonia e ha saputo rendere l’azienda un piccolo gioiello. La sfida per i prossimi anni è quella di preservare queste condizioni e far crescere ulteriormente le capacità dell’Azienda So.LE. di fornire ai comuni soci le risposte che necessitano e ai cittadini servizi degni di quanto è stato fatto sinora».
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