A Parabiago la tesi si discute in sala consiliare, il comune apre le porte ai laureandi
Parabiago ha deciso di mettere la sala consiliare a disposizione dei laureandi per le cerimonie di laurea, con la presenza di un massimo di dieci persone
La proposta era arrivata nei giorni scorsi dal Partito Democratico, che aveva deciso di portare in consiglio comunale una mozione per chiedere all’amministrazione di Parabiago di aprire le porte della sala consiliare ai laureandi, per offrire a chi da ormai più di un anno è lontano dagli atenei una cornice degna di questo nome per la discussione della tesi e la proclamazione. Il parlamentino cittadino, però, non avrà bisogno di discuterne: il sindaco Raffaele Cucchi e la sua maggioranza, infatti, proprio in questi giorni hanno dato il via libera alla celebrazione delle cerimonie di laurea nella sala che normalmente è il centro pulsante del dibattito politico cittadino.
Parabiago, la proposta del PD: «Apriamo l’aula consiliare alle cerimonie di laurea»
I laureandi residenti a Parabiago, quindi, potranno chiedere di discutere la tesi gratuitamente in sala consiliare, utilizzando la connessione internet del palazzo comunale. Alla cerimonia potranno assistere familiari e amici fino a un massimo di dieci persone, nel rispetto delle misure in vigore per fermare la corsa del virus. La richiesta di utilizzo della sala consiliare, dovrà pervenire al protocollo del comune almeno 15 giorni prima della data della seduta di laurea: nel caso venissero presentate più richieste per lo stesso giorno, avrà la priorità chi ha presentato la domanda per primo. In sala consiliare si potrà comunque rimanere solamente per il tempo necessario alla discussione della tesi e alla proclamazione e non saranno ammessi festeggiamenti.
«La sala consiliare del comune è sicuramente un luogo cittadino adatto per cerimonie di questo tipo – sottolinea il primo cittadino -. Ci è piaciuta soprattutto l’idea di poter offrire ai nostri ragazzi uno spazio pubblico che permettesse di vivere un momento così importante della loro carriera scolastica, in modo più solenne rispetto agli ambienti domestici. Inoltre, questa modalità, nel rispetto delle misure che garantiscono la sicurezza di tutti, permette la partecipazione di genitori e persone care agli studenti che, altrimenti, si perderebbero il momento. Insomma, in questo periodo di emergenza, offrire la possibilità di laurearsi facendo partecipare anche la comunità parabiaghese, ci sembra un atto di riscatto rispetto alle faticose condizioni che i nostri ragazzi stanno vivendo ancora adesso, a distanza di più di un anno di distanziamento».
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