“Fossili contemporanei”, l’arte chirurgica di Gianni Depaoli in mostra a Busto Garolfo
L’esposizione aprirà al pubblico lunedì 19 aprile e rimarrà a disposizione dei visitatori fino a sabato 8 maggio e sarà accessibile nel rispetto delle norme anti-Covid
In mostra a Villa Brentano a Busto Garolfo l’arte “chirurgica” di Gianni Depaoli con “Fossili contemporanei”. L’esposizione aprirà al pubblico lunedì 19 aprile e rimarrà a disposizione dei visitatori fino a sabato 8 maggio con ingresso dall’entrata principale della biblioteca, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, il giovedì dalle 10 alle 12 e il venerdì dalle 10 alle 13. Per visitare la mostra i visitatori dovranno dotarsi di mascherina e guanti o igienizzare le mani, rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro e avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°; l’accesso sarà consentito a massimo tre persone per volta, e i minori dovranno essere accompagnati da un adulto.
Gianni Depaoli, artista materico autodidatta classe 1961, vive e lavora a Candia Canavese in un ex magazzino frigorifero ribattezzato Museo Menotrenta. Dal 2007 ha all’attivo mostre e installazioni sul degrado ambientale e umano, progetti itineranti sostenuti da musei e da enti istituzionali. La nuova sperimentazione lo ha portato dal 2012 a utilizzare un materiale organico che nobilita trasformandolo in opere d’arte, pelli e inchiostro di pesci e cefalopodi che seleziona in Asia e Nord Europa. Dal 2020 in seguito a vicende subite, è tornato a trattare con molta più forza e rabbia i temi che gli sono stati cari fin dagli esordi: i comportamenti scellerati dell’uomo ed il conseguente deterioramento ambientale e sociale, rappresentando ora anche le conseguenze sull’uomo.
In questa mostra, che vuole essere una sorta di mini-antologica, si aggiungono le ultime opere della serie “Siluette”, che nascono da una serie di riflessioni fatte durante la pandemia e raccontano ciò che Depaoli tratta da sempre: il degrado sociale nel quale viviamo ormai da anni che ha portato come diretta conseguenza un degrado ambientale e sanitario e una violenza
sempre più incontrollata tra persone e in particolare sulle donne.
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