Scuole aperte per mini gruppi, il sindaco di Parabiago: “Mi spiace che non tutti aderiscano”
Raffaele Cucchi elogia l'apertura per piccoli gruppi delle scuole primarie e dell'infanzia dell'Istituto di viale Legnano e si dice spiaciuto per quei docenti che sottovalutano l’importanza di una relazione in presenza
Le scuole si attivano per promuovere i micro-gruppi anche per studenti che non presentano fragilità, ma non tutti aderiscono e il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, esprime rammarico invitando i docenti a valutare questa come una opportunità per gli studenti già privati per troppo tempo della loro socialità
I micro gruppi sono stati introdotti, come previsto dal decreto ministeriale, nelle scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto Comprensivo di via Legnano: la stessa possibilità non è però stata accolta dalle scuole secondarie.
Scuole chiuse: l’Istituto “Viale Legnano” di Parabiago riapre a piccoli gruppi
«Il Dirigente Scolastico dell’Istituto di via Legnano – scrive l’amministrazione comunale di Parabiago in una nota stampa – si èattivata per promuovere e realizzare almeno i micro-gruppi con studenti con disturbi educativi speciali e portatori di disabilità. Un’opportunità prevista dall’ultimo DPCM e dalla nota del Ministero dell’Istruzione datata 12 marzo 2021 che, nel rispetto dell’autonomia scolastica, dà la possibilità ai Dirigenti Scolastici di attivare micro- classi con la finalità di agevolare l’apprendimento dei ragazzi più fragili garantendo la presenza a scuola. La scuola, però, non si è fermata a questo, ma ha pensato di offrire, con la collaborazione degli insegnanti, la stessa possibilità anche al resto degli studenti».
«Un’esperienza in corso e ben riuscita – commenta sempre l’amministrazione comunale di Parabiago – presso le scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto di via Legnano, ma che ha incontrato ostacoli presso i Consigli di Classe delle scuole secondarie di primo grado (scuole medie) che non hanno ritenuto essenziale il relazionarsi in presenza con gli studenti».
Da qui l’appello del primo cittadino Raffaele Cucchi che ha, invece, dato parere favorevole all’iniziativa: «Sono molto contento che la Dirigente Scolastica Monica Fugaro si sia attivata per promuovere i micro-gruppi a sostegno di una più mirata didattica a favore dei nostri ragazzi, con e senza fragilità. Credo sia uno sforzo da elogiare che cerca di trovare soluzioni inclusive e rispettose sia della salute pubblica, che del successo formativo degli studenti. Mi spiace apprendere che non tutti i docenti la pensino in questo modo sottovalutando l’importanza di una relazione in presenza. Il periodo dell’isolamento sta davvero diventando lungo e siamo un po’ tutti stanchi e intolleranti, ma l’attenzione verso i ragazzi va mantenuto elevato perché sono coloro che maggiormente stanno pagando il prezzo di una vita sociale del tutto nulla. Gli interventi realizzati sugli edifici scolastici la scorsa estate per riorganizzare gli spazi e garantire un buon distanziamento, ci permettono di agire in questo modo, perciò non comprendo perché non farlo. Un ringraziamento, quindi, agli insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie per aver accolto la proposta e aver realizzato le micro-classi che, mi dicono, essere state molto utili allo scop».
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