Parabiago, lavori in corso per il rilancio del poliambulatorio di via 11 Febbraio
Il sindaco e l'assessore Lonati hanno incontrato il direttore del distretto Ovest Milano di ATS Città Metropolitana e faranno lo stesso con il direttore generale dell'ASST Ovest Milanese e l'assessore regionale al welfare
A Parabiago si lavora per il rilancio del poliambulatorio di via 11 Febbraio. L’input era arrivato da una mozione proposta dal Partito Democratico e poi approvata all’unanimità dal consiglio comunale per riportare in città alcuni servizi “tagliati” come la scelte e revoca del medico di base, aumentare le prestazioni ambulatoriali sanitarie e garantire la continuità dei servizi erogati anche durante il periodo estivo. E sempre i Dem hanno riportato il tema in aula con un’interrogazione che chiedeva conto dei passi mossi dal sindaco e delle risposte ricevute dai vertici di ASST e ATS.
Poliambulatorio di Parabiago, il PD: «Nessuna informazione sul rilancio»
«Ci siamo attivati seguendo due direttive principali – ha spiegato il sindaco Raffaele Cucchi -: la prima di ricognizione dei servizi sanitari presenti sul nostro territorio sia a livello comunale che di ambito, delle liste di attesa e di eventuali criticità da segnalare; la seconda di confronto diretto con le direzioni sanitarie. Ci siamo recati direttamente al poliambulatorio, dopo aver verificato che sul sito internet non vengono elencati i servizi presenti e non ci sono sufficienti informazioni, per prendere visione dell’accesso ai servizi, parlare col personale in merito all’utenza e visionare gli spazi, recentemente anche oggetto di lavori di manutenzione e quindi del tutto accoglienti. Abbiamo quindi stilato l’elenco delle prestazioni, a cui da circa un mese si è già aggiunto il medico nefrologo, e delle attività cessate, ovvero la scelta e revoca del medico, la cardiologia, la diabetologia e la neurologia non sostituiti a seguito di pensione e la riduzione degli accessi dell’oculista. Ci siamo confrontati con gli operatori comunali e dei nostri servizi per minori in merito al funzionamento, prese in carico e lista di attesa della neuropsichiatria infantile e del consultorio. La ricognizione è stata effettuata anche sui servizi di Ats in via Spagliardi con la riduzione di personale a supporto di Cps e comunità psichiatriche».
Dopo aver fatto il punto della situazione, il primo cittadino e l’assessore alle politiche sociali Elisa Lonati hanno incontrato il direttore del distretto Ovest Milano di ATS Città Metropolitana e sono in attesa di incontrare in questi giorni anche il direttore generale dell’ASST Ovest Milanese Fulvio Odinolfi e l’assessore regionale al welfare Letizia Moratti. «Essendo in un periodo di pandemia le attenzioni dei dirigenti sanitari e dei direttori delle strutture sanitarie sono assorbiti, ovviamente, da altre priorità – ha aggiunto Raffaele Cucchi -. Un primo appuntamento siamo riusciti ad ottenerlo la dottoressa Anna Morabito, direttore del distretto Ovest Milano di ATS Milano Città Metropolitana, con la quale abbiamo iniziato questo percorso di ascolto attraverso un proficuo confronto durante il quale ha mostrato grande disponibilità pur sottolineando che vi è una difficoltà generale in merito alle prestazioni ambulatoriali, che in tutta Italia sono state sospese e rimandate causa Covid, per cui ci sono necessariamente delle difficoltà a parlarne in questo periodo di piena terza ondata. Bisogna dire che comunque le attività ambulatoriali sul nostro territorio, nonostante la situazione di emergenza sanitaria, sono state riprese, con le dovute cautele, garantendo una certa continuità al servizio incrementandoli con il servizio di nefrologia».
Per il PD ora la speranza è che dai prossimi incontri arrivino delle risposte, soprattutto in vista della stagione estiva. «Siamo nel pieno della terza ondata della pandemia – ha sottolineato il consigliere Giorgio Nebuloni, primo firmatario dell’interrogazione – e proprio per questo ci aspettiamo delle risposte dalle autorità sanitarie e non che sospendano di nuovo i servizi così come è stato fatto lo scorso anno».
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