Parco Alto Milanese valvola di sfogo in zona rossa: “Attenzione sempre al distanziamento”
Gli amministratori del Parco raccomandano di prestare massima attenzione nell'evitare situazioni di assembramento mantenendo le distanze. Intervento per l' abbattimento di un'installazione precaria e braceri costruiti all'interno del parco
In bici, a piedi o di corsa. Come tutte le aree verdi, anche il Parco Alto Milanese si è riempito di persone nonostante la zona rossa che va avanti ormai da due settimane in Lombardia con una media di 4 mila e 400 contagi da Covid al giorno.
Complice la giornata di sole primaverile, tanti giovani e famiglie hanno trascorso la domenica pomeriggio all’aperto riversandosi nei parchi. Al Pam di Castellanza, Busto Arsizio e Legnano, sia sabato che domenica, è stata particolarmente affollata l’area della Baitina dove sono presenti i giochi per i bambini, riaperti dopo che l’ordinanza regionale è decaduta lo scorso 18 marzo. Molto frequentati anche i sentieri e il percorso vita battuto da ciclisti e corridori.
L’invito degli amministratori del Parco è quello di prestare massima attenzione nell’evitare situazioni di assembramento: «Bisogna mantenere le distanze e indossare la mascherine anche se ci si ritrova all’aperto – raccomanda il presidente del parco, Davide Turri -. Queste sono regole fondamentali. Le amministrazioni comunali dei tre Comuni su cui insiste il Parco hanno deciso di tenere aperta l’area verde per permettere alle persone di fruirla in sicurezza e nel rispetto delle regole vigenti ma è fondamentale il senso di responsabilità di tutti. Per quanto riguarda i controlli, anche nel fine settimana sono presenti i volontari della Protezione Civile che monitorano e controllano anche situazioni di assembramento, mentre l’area giochi è soggetta a sanificazione».
Un altro avvertimento è quello di non andare nei campi coltivati: «Una pratica che cerchiamo di dissuadere – spiega il presidente del parco – ma che le persone fanno fatica a recepire». E’ invece assolutamente vietato l’accensione di fuochi il tutto il polmone verde. La scorsa settimana gli uomini della Prociv, in coordinamento con la Polizia Locale di Legnano e l’ente Parco, sono intervenuti per l’ abbattimento di un‘installazione precaria e braceri costruiti all’interno del PAM da alcuni giovani: «Ricordiamo che nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza di fruizione del parco, sono vietate tutte le tipologie di barbecue e l’accensione di ogni tipo di fuoco», è la raccomandazione delle autorità che mettono in guardia sulla pericolosità di queste azioni
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