Ciclabili, verde e scuole: il Legnanese scommette sulla rigenerazione urbana
Canegrate, Legnano, Parabiago, Rescaldina e San Giorgio hanno partecipato al bando regionale per la rigenerazione urbana con progetti che valgono complessivamente quasi 3 milioni di euro
Ciclabili, verde, scuole, parcheggi, caserme, perfino la rete fognaria: c’è di tutto tra le proposte avanzate dai comuni del Legnanese per ridisegnare paesi e città del nostro territorio attraverso il bando per la rigenerazione urbana promosso dalla Regione, che ha stanziato in tutto 100 milioni di euro a favore dei comuni per progetti di recupero, riqualificazione e adeguamento di immobili, riqualificazione energetica e acustica, restyling di spazi pubblici e aree verdi urbane e miglioramento della mobilità e dell’accessibilità.
CANEGRATE
Canegrate ha deciso di puntare sulla rete fognaria e sulla riqualificazione del parcheggio e delle sedi stradali in via Bellini e via Tasso con un progetto che vede anche la firma di Cap Holding, gestore della rete idrica nella Città Metropolitana di Milano, e che comporta una spesa complessiva di 717.236,85 euro, per la quale il comune spera in un contributo di poco meno di 500mila euro dalla Regione.
L’obiettivo è quello di disconnettere la rete che raccoglie le acque meteoriche in via Magenta dal sistema fognario, per gestirle in tubazioni autonome che vadano a scaricare in pozzi perdenti evitando così il rischio di allagamenti. Il comune pensa poi anche ad un intervento finalizzato a «ridare dignità» al parcheggio di via Tasso, che era già nei piani dell’amministrazione sistemare, e alla riqualificazione della sede stradale nella via stessa e in via Bellini.
LEGNANO
Legnano per la rigenerazione urbana punta su bicipolitana e rete verde del commercio per sviluppare la mobilità sostenibile e spingere su un modo diverso di vivere la città, valorizzando le attività commerciali e soprattutto il commercio di vicinato, dando nuova vita ad alcune aree ad oggi irrisolte e iniziando a realizzare il progetto della città policentrica che era stato uno dei cavalli di battaglia della coalizione oggi al governo durante l’ultima campagna elettorale. In tutto si parla di un progetto da 810mila euro: 140mila arriveranno dalle casse comunali, 170mila dal contributo assegnato dalla legge di bilancio per l’efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile e 500mila, se il bando premierà Legnano, dal Pirellone.
Palazzo Malinverni grazie al bando regionale vorrebbe realizzare due percorsi ciclopedonali: uno che colleghi l’ospedale cittadino con Rescaldina passando per il centro storico e mettendo quindi in comunicazione la ZTL di Piazza San Magno e dintorni con l’Oltresempione e l’Oltrestazione, passando dalla stazione e della velostazione in via di realizzazione, e uno che attraversi la città da sud-ovest e nord-est, permettendo di raggiungere, direttamente o indirettamente, anche Villa Cortese, San Giorgio su Legnano, Canegrate, San Vittore Olona e Cerro Maggiore. L’idea è quella di creare lungo le ciclabili dei punti di sosta in corrispondenza di alcuni snodi significativi, dotandoli di arredo urbano, cicloposteggi e cartellonistica turistico-territoriale, oltre a quella specifica della bicipolitana. In parallelo, l’amministrazione vorrebbe anche avviare dei processi partecipativi con i quartieri e le scuole interessate dal passaggio delle linee di bicipolitana per valorizzare le aree pubbliche che ad oggi non sono pienamente sfruttate lungo il percorso.
Per la rete verde del commercio, invece, si parte dal quadrilatero tra piazza del Popolo e Piazza Vittorio Veneto, via Venegoni, via XX Settembre e via Rossini: lì, dove peraltro passerà una delle prime due linee di bicipolitana in cantiere, il comune vorrebbe creare il primo dei “cinque centri” pensati per la città e per farlo pensa ad una nuova veste per Piazza del Popolo, che verrà ridisegnata «limitando lo spazio destinato alla circolazione dei veicoli a motore e ampliando la parte rialzata destinata a pedoni e ciclisti» per «favorire l’accessibilità, migliorare la sicurezza e connettere idealmente e fisicamente in un unico spazio le zone commerciali». La progettazione degli interventi vedrà la partecipazione del quartiere, dalla parrocchia alle contrade, dall’associazione commercianti alla consulta territoriale, passando per i gruppi di controllo del vicinato.
PARABIAGO
Attraverso il finanziamento regionale Parabiago vorrebbe riqualificare la stazione locale del Comando dei Carabinieri, costruita alla fine degli anni ’50 tra via Europa e il canale Villoresi, che dopo 60 anni mostra i segni del tempo sia sotto il profilo edilizio, sia sotto quello funzionale. Si parla di un progetto da 750mila euro: 250mila euro già stanziati a bilancio dall’amministrazione e 500mila che nei piani di Piazza della Vittoria dovrebbero arrivare dalla Regione attraverso il bando per la rigenerazione urbana.
Il primo step previsto è quello dell’adeguamento antisismico, che è già stato richiesto anche dalla Prefettura e richiede una serie di interventi di consolidamento. A questo intervento dovrebbero fare seguito anche la bonifica e il rifacimento della copertura originaria in eternit, il rifacimento degli impianti ormai vetusti, la riqualificazione del cortile esterno, alcuni interventi sugli interni finalizzati anche ad eliminare le barriere architettoniche, la sistemazione delle finiture della facciata e la posa di nuovi serramenti e di una nuova caldaia più efficienti dal punto di vista energetico.
I lavori andrebbero a fare il paio con gli incentivi e le misure di semplificazione introdotte dal PGT cittadino per la rigenerazione del patrimonio edilizio più vecchio ma non ancora storico, e con gli interventi previsti nell’ambito del bando per la qualità dell’abitare, cui la città della calzatura intende partecipare insieme a Legnano e Rescaldina.
RESCALDINA
L’obiettivo di Rescaldina è quello di completare grazie ad un finanziamento regionale da 500mila euro la riqualificazione della scuola secondaria di primo grado Ottolini, per il quale il comune ha già ottenuto un contributo dal Pirellone nell’ambito del Piano Marshall per la ripartenza dell’economia lombarda “varato” dopo la prima ondata della pandemia, grazie al quale sono tuttora in corso i lavori per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza dell’edificio.
Originariamente sede del municipio, l’attuale edificio è stato completamente riedificato all’inizio degli anni ’60 e Piazza Chiesa attraverso i fondi della Regione vorrebbe procedere al rifacimento dei servizi igienici, alla tinteggiatura degli interni e alla manutenzione straordinaria dell’impianto idrico-sanitario e di quello di riscaldamento. Il comune, inoltre, punta ad una migliore identificazione su via Matteotti del percorso ciclabile che collega via Pellico all’ingresso del parco Pertini, alla riqualificazione del campo da basket, alla realizzazione di spazi di aggregazione con arredi urbani diffusi e alla pitturazione dell’asfalto.
Vista anche la posizione della scuola, vicina al Teatro Cinema della Torre, che a sua volta necessiterebbe di un intervento di riqualificazione e adeguamento degli impianti, e alla Torre Amigazzi, al centro del progetto presentato a Città Metropolitana per il bando nazionale per la qualità dell’abitare, con questo intervento l’amministrazione punta a portare avanti una trasformazione del territorio che guardi al lungo periodo, facendo anche «sperimentare al cittadino, in questo caso allo studente domani adulto, che lo spazio pubblico è accogliente e che è importante prendersene cura».
SAN GIORGIO SU LEGNANO
Verde e scuola sono i capisaldi del progetto proposto da San Giorgio su Legnano, che prosegue nella scia tracciata due anni con il Bosco Sotena per il bando regionale per le «infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità», entrato in graduatoria ma non finanziato per esaurimento delle risorse disponibili.
L’idea è quella di riqualificare l’area del Campaccio con siepi, filari e percorsi immersi nel verde, intervenendo anche sull’area in asfalto che fa da parcheggio al centro sportivo comunale. Il verde la farà da padrone anche nei lavori che interesseranno la vicina scuola primaria Rodari, per la quale è previsto sia un aumento della presenza di alberi, sia la realizzazione di spazi per l’attività didattica all’aperto, anche in questo caso attraverso la piantumazione di filari e siepi. Per i giovanissimi studenti del plesso di via Vittorio Veneto verrà anche posizionata una pensilina che renda più agevole l’ingresso a scuola soprattutto nei giorni di pioggia.
Il terzo pilastro del progetto è la socialità, per la quale è prevista l’installazione di un palco coperto nelle vicinanze del bar nell’area verde di via Don Sturzo, che potrà fare da cornice alla realizzazione di eventi per la cittadinanza nell’arco dell’anno. I lavori prevedono una spesa complessiva di 226.500 euro: 24mila saranno finanziati direttamente da Piazza IV Novembre, mentre per la parte restante il comune punta al contributo regionale.
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