«Basta colpire le scuole», la protesta dei genitori di Canegrate
Il comitato "Genitori di Canegrate” in protesta per dire "No" alla chiusura delle scuole. Posizione condivisa dal Comune di Canegrate
Il comitato “Genitori di Canegrate” in protesta per dire “No” alla chiusura delle scuole. I genitori hanno deciso di posizionare alcuni cartelloni alle entrate degli edifici scolastici per esprimere il proprio dissenso sull’improvvisa chiusura delle scuole decisa dalla Regione Lombardia. Proprio oggi, domenica 7 marzo, l’amministrazione di Canegrate ha deciso appoggiare pubblicamente la protesta del comitato.
«Siamo consapevoli della gravità della situazione, che impone rispetto delle regole, quindi rispettiamo anche questa, molto controvoglia, ma richiede talvolta interventi mirati, come quello recente del sindaco di Busto Garolfo e, sempre, decisioni rapide e intelligenti -commenta l‘assessore all’Istruzione Edoardo Zambon -. Contestiamo però il fatto che chiudere tutte le scuole del primo ciclo d’istruzione, dall’infanzia alla scuola media, con un preavviso di poche ore, sia al momento l’unica decisione rapida di Regione Lombardia, e di sicuro non molto intelligente. Non tiene conto degli enormi costi emotivi e sociali di questa chiusura; non considera che in tante realtà locali come la nostra la situazione è sotto controllo con l’impegno di tutti; scarica come sempre sulle famiglie (e soprattutto sulle madri) il problema».
L’assessore ha poi sottolineato che il problema sta nella mancanza di una «vera politica profilassi e contrasto al virus: vaccini a rilento; tracciamento dei casi disordinato; screening e test rapidi nelle scuole assenti; gravissimo ritardo sulla vaccinazione del personale scolastico. In assenza di tutto ciò, questa decisione non solo è la più facile, ma anche e tragicamente la più inutile».
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