Rescaldina, auto abbandonate alle case Aler di via Moro “bloccate” dal fermo fiscale
I veicoli abbandonati nell'area privata Aler di via Aldo Moro sono sottoposti a fermo fiscale e non possono essere demoliti finché il proprietario non salda il debito
Le auto abbandonate nel complesso Aler di via Aldo a Rescaldina sono destinate, almeno per il momento, a rimanere dove sono: i veicoli sono infatti sottoposti a fermo fiscale e quindi, nonostante si parli di un valore minimo, non possono essere demoliti fino a quando i proprietari non salderanno il debito da cui è nato il provvedimento. I mezzi abbandonati erano finiti sotto i riflettori dopo il sopralluogo effettuato nelle scorse settimane dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Nicola Di Marco insieme agli attivisti del paese e del loro “futuro” il capogruppo pentastellato Massimo Oggioni ha chiesto conto a sindaco e giunta durante l’ultimo consiglio comunale, scoperchiando una situazione in cui anche Piazza Chiesa ha di fatto le mani legate.
Rescaldina, Di Marco (M5S) alle case Aler di via Moro: «Situazione al limite»
«Di concerto con il gruppo consiliare regionale Movimento 5 Stelle, abbiamo proceduto ad inizio febbraio ad un sopralluogo agli stabili Aler di via Aldo Moro che ha evidenziato gravi problemi di manutenzione e decoro – ha spiegato Oggioni -. Tra le varie problematiche emerse di natura strutturale, di competenza quindi regionale e di ALER, si è evidenziata anche la presenza di autoveicoli in evidente stato di abbandono, alcuni privi di targa. Tali veicoli, oltre ad offendere il pubblico decoro sono fonte di potenziale danno ambientale per la presenza incontrollata di materiali e fluidi che potrebbero sversarsi al suolo a causa del deperimento del mezzo. Aler, per la rimozione di veicoli abbandonati in aree di sua proprietà ha predisposto un apposito protocollo da siglarsi con le amministrazioni locali che possono intervenire in vece di ALER addebitandone poi le spese».
«L’amministrazione è ben consapevole di questa problematica, tant’è che nel 2019 era stato posto proprio come elemento cardine all’interno dell’obiettivo strategico di Polizia Locale inerente il decoro urbano – ha replicato l’assessore alla partita, Gianluca Crugnola, dopo aver spiegato la procedura da seguire per la rimozione -. Nel 2019 c’è stato un censimento della auto abbandonate sul territorio. Nelle aree pubbliche ne sono state individuate 31: 27 situazioni sono state risolte nei mesi successivi, 19 ad opera dei proprietari e 8 con intervento della Polizia Locale. Sempre nel 2019 è stato fatto anche un censimento dei veicoli abbandonati nelle aree Aler, sia su area pubblica che su area privata: per quanto riguarda l’area privata ne sono stati individuati sette e di questi solamente uno è stato rimosso. Aler è stata sollecitata un’infinità di volte, anche da parte dei residenti, ma non si è mai interessata al problema. Nella situazione specifica abbiamo una problematica ulteriore di tipo amministrativo: questi veicoli sono gravati da fermo fiscale e quindi nonostante il valore esiguo del bene non si possono demolire finché il proprietario non salda il debito che ha fatto scaturire il fermo. Nel 2020 non c’è stata nessuna segnalazione di veicoli in area Aler e dei 4 casi ereditati dal censimento 2019 su area pubblica un altro è stato risolto».
L’intenzione di Piazza Chiesa è comunque quella di mettere nero su bianco una convenzione ad hoc per la rimozione e la demolizione dei veicoli abbandonati, che verosimilmente vedrà la luce entro metà anno. «Nei primissimi mesi del 2020 avevamo iniziato con la comandante della Polizia Locale a predisporre una convenzione per la rimozione e la demolizione dei veicoli abbandonati – ha aggiunto Crugnola -: siamo però riusciti solamente ad effettuare un’indagine di mercato per conoscere quali aziende effettuino questo tipo di attività, mentre la procedura formale non è mai stata attivata a causa della situazione epidemiologica. Abbiamo affrontato nuovamente la questione nei giorni precedenti al Natale 2020 e ci siamo dati come obiettivo quello di riuscire a fare una convenzione ad hoc entro la metà del 2021. Sappiamo che Aler ha predisposto una convenzione, e anche se Aler non ci ha ancora contattato come ha fatto invece con altre amministrazioni della zona cercheremo di avere qualche dettaglio in più».
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