Vaccini alla Rsd “Progetto Diamante”: «Torneremo insieme a riassaporare la vita»
La Direzione della RSD "Progetto Diamante" ha commentato con soddisfazione l’avvio della campagna vaccinale contro il Covid 19
«Oggi i ragazzi della RSD “Progetto Diamante”, di Arconate, insieme ai loro operatori, iniziano ad assaporare in anticipo l’aria di primavera. Avevamo infatti un sogno, quello di combattere e reagire dopo tanti mesi, difficili e dolorosi, obbligati solo a difenderci. Grazie al vaccino possiamo ora ricominciare a sperare. L’emozione e il luccichio negli occhi di chi questo pomeriggio ha ricevuto la vaccinazione testimoniamo la voglia di ritornare ad una vita normale e ricca, che da sempre caratterizza questa comunità che unisce in modo speciale assistenza, crescita, didattica e riabilitazione». E’ con queste parole che la Direzione della RSD “Progetto Diamante” ha commentato con soddisfazione l’avvio della campagna vaccinale contro il Covid 19.
AL LAVORO UN TEAM VACCINALE INTERNO, CELERITA’ E GARANZIA – Le dosi vaccinali sono arrivate nella tarda mattinata e subito è iniziata la somministrazione. Al lavoro, come in tutte le Case Famiglia di Fondazione Mantovani, un Team Vaccinale interno specificatamente costituito su volontà dell’Ente Gestore, composto da due medici vaccinatori esperti, supportati da infermieri rianimatori dotati di tutte le attrezzature previste al fine di garantire la massima sicurezza nella fase di osservazione dopo la somministrazione delle dosi. «La possibilità di uno staff operativo interno, che vaccina sia residenti che operatori, risponde ad una precisa direttiva aziendale che, seppur rilevante dal punto di vista economico, garantisce maggiore celerità nel mettere in sicurezza la struttura, rappresentando dunque un investimento importante a favore della salute. Ringraziamo per questo tutti gli uffici e i loro operatori, ciascuno per le rispettive competenze, per il grande sforzo organizzativo messo in campo in questi giorni».
I NUMERI: ALTA ADESIONE – L’impegno di Fondazione Mantovani nel sensibilizzare famiglie, residenti ed operatori era stato molto alto nelle ultime settimane così da favorire la più ampia adesione alla campagna vaccinale, raccogliendo i consensi informati. I risultati sono stati significativi: hanno accettato il vaccino il 100% dei residenti e il 90% degli operatori presenti in struttura.
I PRIMI VACCINATI – «All’interno della nostra Casa Famiglia – spiega la Coordinatrice Gabriella Calloni – la residente più anziana a sottoporsi al vaccino è stata la signora Cristiana. E’ con noi dal 2019, ama stare in compagnia, aiuta a riordinare e collabora in modo positivo con gli operatori. La più giovane è invece Alice, da sempre valido supporto al nostro staff e ormai prezioso punto di riferimento nelle piccole mansioni quotidiane di segreteria. Adesso – conclude la Coordinatrice – per i nostri ‘ragazzi’ e le loro famiglie inizia una nuova fase, i timori e le preoccupazioni poco alla volta diventeranno solo un brutto ricordo per tornare insieme a riassaporare la vita».
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