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Toia: «A Legnano consiglio online per imbavagliarci». Il sindaco: «Non siamo un’eccezione»

Francesco Toia accusa l'amministrazione di tenere i consigli comunali online per imbavagliare i consiglieri. Il sindaco: «In 17 comuni su 21 dell’Alto Milanese sedute a distanza»

Consiglio comunale Lorenzo Radice

L’accusa è partita dai banchi dell’opposizione durante la prima serata della due giorni di consiglio comunale convocata per lunedì 15 e martedì 16 febbraio: «Tutti i comuni limitrofi svolgono il consiglio comunale in presenza, non si riesce a capire come mai Legnano continui a spingere per il consiglio online». La “firma” è quella di Francesco Toia, capogruppo della civica che porta il nome dell’ex candidata sindaco del centrodestra, che ha accusato la maggioranza arancione di Lorenzo Radice di tentare in questo modo di «imbavagliare» il parlamentino cittadino.

«Siamo succubi di una giunta che vuole imbavagliare completamente il consiglio comunale – ha attaccato Toia -. il presidente Amadei ha più volte manifestato la volontà di elaborare un programma non necessario per far sì che il consiglio comunale si possa fare in presenza e si continuano ad interpellare ATS e uffici comunali pur di trovare una scusa per non farci riunire in presenza. La distanze e il consiglio online facilitano in qualche modo gli attacchi che la minoranza riceve ogni seduta dalla maggioranza: avrei ben voluto vedere se il sindaco, se fossimo stati in presenza, avrebbe avuto almeno il coraggio di guardarci negli occhi, puntare il dito e ripetere tutte le accuse che ha lanciato nella scorsa seduta. È un punto che va assolutamente risolto: tutti i comuni limitrofi svolgono il consiglio comunale in presenza rispettando la legge, non si riesce a capire come mai Legnano continui a spingere per il consiglio online».

La risposta non si è fatta attendere ed è arrivata a stretto giro di posta dallo stesso sindaco. «Abbiamo fatto una verifica fra i comuni dell’Alto Milanese: 17 su 21, in questo momento, tengono le sedute consiliari a distanza, quindi Legnano non costituisce un’eccezione (Cuggiono e Villa Cortese si riuniscono in presenza, Cerro Maggiore lo farà per la prima volta il 22 febbraio e Parabiago ha adottato una modalità mista, ndr). Mi preme sottolineare come il presidente del consiglio comunale Federico Amadei, abbia già attivato da tempo un’interlocuzione sull’argomento sia con il Servizio di Prevenzione e Protezione del Comune, sia con l’ATS e abbia portato a conoscenza di ciò tutti i consiglieri comunali. L’auspicio di noi tutti è di tornare a riunirci in presenza, non fosse altro perché significherebbe una regressione della pandemia e un passo verso la tanto sospirata normalità. So benissimo che parlarsi negli occhi è altra cosa rispetto a fissare una telecamera e che aiuterebbe lo svolgimento delle sedute, ribadisco però che, in assenza di un via libera dalle autorità competenti, debba continuare a prevalere la responsabilità. Sarebbe paradossale che un organo che rappresenta i cittadini non seguisse questa condotta».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Febbraio 2021
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