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Marta Cartabia, un po’ legnanese e un po’ varesina, ministro nel governo Draghi

Sarà il ministro della Giustizia nel nuovo Governo che vedrà presenti anche il varesino Giorgetti e il castanese Garavaglia

Legnano cartabia

Già presidente della Corte Costituzionale nel 2019, Marta Cartabia torna sotto la luce dei riflettori nazionali. Il suo nome, dopo essere stato affiancato a quello di Mario Draghi, per una eventuale successione a Giuseppe Conte, in questi ultimi giorni era indicato tra i possibili ministri del nuovo governo. In serata, la conferma. Sarà proprio lei il neo ministro della Giustizia.

Un nome, quello della famiglia Cartabia, particolarmente conosciuto e apprezzato tra l’Altomilanese e il Varesotto. Papà Giancarlo, di professione geometra, è stato titolare di una impresa di costruzioni edili tra le più note a Legnano. Suo, tra l’altro, il contributo fondamentale nella parrocchia San Paolo, per realizzare i progetti della chiesa di San Giovanni e dell’asilo parrocchiale.

Marta Cartabia, nativa di San Giorgio su Legnano, da adolescente ha sfilato al Palio di Legnano come contradaiola di San Bernardino. Ha frequentato le elementari Carducci e le medie Bonvesin de La Riva. Con il trasferimento poi della famiglia a Varese, Marta ha  completato qui gli studi liceali.

Nel 2016 è stata insignita della benemerenza civica dalla amministrazione comunale di Legnano “per il valore dei suoi studi giuridici e delle sue pubblicazioni, in particolare in materia di diritti umani e il lustro che la sua carica di componente della Corte Costituzionale dà al territorio del legnanese”. (immagine in copertina)

Benemerenze civiche 2016: i nove soggetti premiati

[pubblicita] LA FORMAZIONE E LA CARRIERA ACCADEMICA – Marta Cartabia nel 1987 si laurea con lode in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano. Suo relatore fu Valerio Onida. Dopo un dottorato di ricerca e una specializzazione in giustizia costituzionale comparata, Cartabia ha effettuato ricerca all’estero e in Italia. E’ stata, poi, professoressa di diritto, sia nel Belpaese che oltreconfine. Attualmente è professoressa ordinaria di diritto costituzionale all’Università di Milano Bicocca. Tra le sue ultime pubblicazioni accademiche risultano studi dedicati alla Costituzione, all’Europa e ai diritti.

LA CARRIERA NELLE ISTITUZIONI – Come riporta Corriere, Cartabia prima di diventare giudice costituzionale, ha ricoperto altri ruoli istituzionali. Dal 2003 al 2006 è stata componente aggiunto del “Network of Independent Experts on Fundamental Rights della Commissione europea”, mentre dal 2008 al 2010 è stata esperta italiano di “FRALEX – Fundamental Rights Agency Legal Experts” all’Agenzia europea dei diritti fondamentali dell’Unione europea a Vienna. Dal 2017 è membro sostituto della Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto. Nel 2011 è stata nominata alla Corte Costituzionale dal Presidente della Repubblica. La nomina a vicepresidente della Corte Costituzionale, invece, è arrivata per la prima volta a novembre 2014, ed ha trovato conferma prima con l’elezione di Paolo Grossi nel 2016, e ancora una volta nel 2018 con l’inizio della presidenza di Giorgio Lattanzi.

NEL TERRITORIO – Marta Cartabia è inoltre più volte intervenuta sul nostro territorio come illustre relatrice in incontri rivolti in particolare agli studenti. Nel maggio 2018 aveva incontrato gli alunni del Bernocchi in occasione dei 70 anni della Costituzione, mentre nel 2015 era stata alle scuole medie Tosi per un incontro sulla legalità. Quest’anno il giudice è stata in cattedra anche all’Istituto Tirinnanzi.

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Pubblicato il 12 Febbraio 2021
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