Dairago, riqualificazione in vista per l’illuminazione pubblica
Dairago punta ad un restyling totale dell'illuminazione pubblica, con la riqualificazione a led di tutti i lampioni e l'installazione di nuovi punti luce
Riqualificazione in vista per l’illuminazione pubblica a Dairago. Dopo il riscatto dei pali, attraverso il quale nel 2019 il comune ha acquisito la proprietà di tutti i lampioni da Enel, ora in via Damiano Chiesa si lavora per il restyling dell’intero impianto.
I primi passi in questa direzione per la verità l’amministrazione li ha già mossi in primavera con la sostituzione delle lampade esistenti con nuovi punti luce a led nelle vie più battute dal traffico del paese: il cantiere, costato in tutto 85mila euro e finanziato per l’80% circa attraverso fondi regionali, era partito prima dello stop dettato dalle misure anti-Covid in via Circonvallazione e dopo il lockdown primaverile, con la ripresa dei lavori, aveva portato alla sostituzione dei lampioni anche in via Verdi e in via Damiano Chiesa.
Ora l’obiettivo è quello di estendere l’operazione all’intero impianto per sostituire con luci a led le lampade a sodio o vapori di mercurio attualmente presenti, la cui tecnologia è ormai di fatto obsoleta. Motivo per cui è stato dato incarico ad un professionista che ha predisposto uno studio di fattibilità tecnico-economica che nei giorni scorsi ha ottenuto il via libera dalla giunta guidata da Paola Rolfi.
L’operazione «presenta innegabili vantaggi dal punto di vista della luminosità e, soprattutto, dal punto di vista del risparmio energetico, con il passaggio ad una tecnologia “green” e minori consumi – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Emanuele Brumana -. Basti pensare che con il led, in base allo studio realizzato, ci sarà un risparmio energetico pari a circa il 60% del totale dal momento che il consumo passerà da 64mila a 24mila chilowattora annui. Il funzionamento delle nuove lampade, inoltre sarà garantito per un periodo di tempo più lungo: sono certificate per 100mila ore di funzionamento e considerando che in previsione il funzionamento è di 4.200 ore all’anno si parla di una garanzia di circa 22 anni».
L’intervento prevede anche l’aumento dei punti luce presenti in paese, che passeranno dai 940 attuali a poco più di mille. Le nuove installazioni riguarderanno soprattutto le strade che attraversano le zone più periferiche del paese, dove i lampioni scarseggiano o comunque sono più distanti tra loro di quanto servirebbe per garantire una buona illuminazione.
Per finanziare i lavori l’amministrazione ha scelto la formula del partenariato pubblico-privato con canone concessorio: in soldoni l’intervento sarà realizzato a spese di un privato che sarà individuato tramite un’apposita procedura a fronte del pagamento da parte del comune di un canone che comprende la quota di investimento, la quota per il consumo dell’energia elettrica e quella per la manutenzione. «Abbiamo scelto questa formula perché tra le alternative possibili era quella che ci permetteva un intervento unico e non diviso in lotti – sottolinea il sindaco Paola Rolfi – come avremmo dovuto diversamente fare dal momento che si tratta di una spesa ingente, soprattutto per un piccolo comune come il nostro».
Nel complesso di parla di un’operazione di un valore economico stimato in 2,5 milioni di euro “spalmati” in 20 anni, ovvero il lasso temporale previsto per la concessione al privato. Al netto dell’esito delle procedure, il bando dovrebbe arrivare a conclusione entro l’anno e i lavori potrebbero iniziare tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. «Siamo soddisfatti – conclude la prima cittadina – perché riteniamo che lo studio di fattibilità tecnico-economica sia un’ottima base di partenza per mettere a gara la concessione e per procedere alla riqualificazione, che andrà a beneficio sia della sicurezza, sia dell’ambiente».
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