Sindaci dell’Alto Milanese al lavoro per lo sport: «Ripartiamo ma in sicurezza»
I sindaci dell'Alto Milanese lavorano ad un piano che permetta ai ragazzi di tornare a fare sport garantendo al tempo stesso la massima sicurezza
Sindaci dell’Alto Milanese al lavoro non solo per il ritorno in classe di tutti gli studenti in sicurezza, ma anche per la ripresa dell’attività sportiva. L’ultimo DPCM firmato dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha aperto agli allenamenti al chiuso per gli atleti che prendono parte alle competizioni di livello agonistico riconosciute di «preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP)» e lunedì 25 gennaio la Conferenza dei Sindaci dell’Alto Milanese si è riunita per definire un piano per la ripartenza dello sport sul territorio.
Dopo l’ultimo provvedimento del Governo anche nell’Alto Milanese hanno infatti iniziato ad arrivare da associazioni e società richieste per la ripresa dell’attività, così i sindaci hanno deciso di adottare una serie di regole uniformi per la ripresa. «Ci siamo confrontati tra noi e con i rappresentanti del Magentino-Abbiatense per cercare di mettere a punto delle linee guida uniformi per tutto il territorio. Comprendiamo l’esigenza che i ragazzi e le loro famiglie hanno di tornare, con le dovute cautele, a fare sport: esigenza che sta diventando quasi insopprimibile in un periodo così prolungato di stress e di stravolgimento della vita quotidiana. Allo stesso tempo, però, la ripresa dell’attività sportiva pone inevitabilmente alcuni problemi in un contesto di emergenza sanitaria, come ad esempio l’uso promiscuo delle palestre scolastiche e la partecipazione agli allenamenti di persone che provengono da contesti territoriali diversi. La nostra intenzione è quindi quella di procedere ad una ripresa controllata, in accordo con le ASD e gli istituti scolastici per assicurare il massimo livello di sicurezza e il rispetto dei protocolli sanitari».
Sempre nell’ottica di definire un piano di ripartenza uniforme, la Conferenza dei sindaci prenderà contatto, per alcuni chiarimenti, con la Prefettura per definire con precisione quali competizioni e campionati siano da considerare di interesse nazionale. «Chiediamo anche alla società collaborazione e comprensione anche delle nostre esigenze in modo da poter programmare una ripresa dell’attività in sicurezza».
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