Raccordo a Y e potenziamento Rho-Gallarate, ecco il piano degli espropri
Manca meno di un mese alla scadenza del termine entro cui i proprietari degli immobili interessati dagli espropri e chiunque ne abbia diritto possono presentare osservazioni
Manca meno di un mese di tempo alla scadenza per le osservazioni rispetto al progetto per il potenziamento della linea ferroviaria tra Rho e Gallarate, che prevede uno sviluppo in lunghezza di circa 25 chilometri e comprende la realizzazione di quattro binari tra Rho e Parabiago e tre binari tra Parabiago e Gallarate e di un raccordo a Y per la connessione a Castellanza con la linea FNM per Malpensa, oltre ad una nuova fermata a Nerviano, alla sistemazione delle stazioni e fermate di Rho, Vanzago e Parabiago, al potenziamento dei parcheggi di interscambio e a numerose opere di mitigazione ambientale.
Gli interventi sono localizzati nel territorio dei comuni di Rho, Pregnana Milanese, Vanzago, Pogliano Milanese, Nerviano, Parabiago, Canegrate, Legnano, Castellanza e Busto Arsizio e ai proprietari degli immobili coinvolti e in generale a tutti coloro che ne hanno diritto sono stati dati 60 giorni a partire dallo scorso 14 dicembre per presentare osservazioni.
Il piano particellare degli espropri, ovvero l’elaborato che individua i beni immobili da espropriare per la realizzazione dell’opera, i relativi intestatari e le indennità da corrispondere, ha preso in considerazione terreni e fabbricati. Per quanto riguarda i terreni è previsto l’esproprio di 14.635 metri quadri a Rho, 72.365 metri quadri a Pregnana Milanese, 20.965 metri quadri a Pogliano Milanese, 37.380 metri quadri a Nerviano, 38.005 metri quadri a Vanzago, 11.816 metri quadri a Canegrate, 41.273 metri quadri a Parabiago, 1.540 metri quadri a Legnano, 8.022 metri quadri a Castellanza e 7.683 metri quadri a Busto Arsizio.
Quanto ai fabbricati, il progetto prevede che ne vengano demoliti in tutto 115: 35 a destinazione abitativa, 5 con destinazione commerciale o produttiva e 75 classificati come fabbricati accessori, categoria nella quale rientrano ad esempio «box, tettoie con varie funzionalità o ricoveri per attrezzature». In tutto si parla di 7.535 metri quadri: 3.227 a Parabiago, 1.745 a Vanzago, 1.239 a Busto Arsizio e 1.224 a Pregnana Milanese.
Per ognuno dei comuni interessati dal progetto RFI ha inoltre individuato i fabbricati frontisti ad uso abitativo, ovvero gli edifici che affacciano sulla pubblica via e in considerazione della loro posizione subiranno una variazione di valore, suddividendoli in tre fasce in base alla loro distanza dalla rotaia più esterna: quelli situati entro 10 metri, quelli che si trovano da 10 a 20 metri e quelli collocati tra i 20 e i 30 metri. Nella prima fascia rientrano in tutto sei edifici, pari in tutto a 387 metri quadri: un fabbricato di Pregnana Milanese (4 metri quadri) e 5 di Parabiago (383 metri quadri). Nella seconda, invece, ne troviamo 57, per un totale di 7.493 metri quadri: 7 a Pregnana Milanese (1.128 metri quadri), 25 a Vanzago (2.350 metri quadri), 6 a Pogliano Milanese (404 metri quadri), 15 a Parabiago (3.403 metri quadri), 2 a Canegrate (112 metri quadri) e 2 a Busto Arsizio, (96 metri quadri). Nella terza ed ultima fascia gli edifici sono invece 101 e occupano una superficie di 20.810 metri quadri: 15 a Pregnana Milanese (1.338 metri quadri), 44 a Vanzago (11.736 metri quadri), 8 a Pogliano Milanese (1.353 metri quadri), 3 a Nerviano (976 metri quadri), 16 a Parabiago (1.903 metri quadri), 10 a Canegrate (1.892 metri quadri) e 5 a Busto Arsizio (612 metri quadri).
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