Il nuovo regolamento per il benessere e tutela degli animali, proposto dalla Lav Milano e provincia,, è il primo passo per una cultura del rispetto. «Molti sono i divieti – dice Daniela Stancich. referente Lav -, l’allevamento di animali al fine di ottenere pellicce, tenere pesci in acquari di forma sferoidale, l’impiego di animali di qualsiasi specie come richiamo del pubblico. Per i cani sono vietati i collari a strozzo i collari elettrici o con punte e tenere cani alla catena. E’ vietato offrire animali, sia cuccioli che adulti, in premio o in omaggio nell’ambito di feste, sagre, lotterie, sottoscrizioni, spettacoli viaggianti e attività commerciali. Molti articoli sono dedicati al divieto dei combattimenti tra animali».

Prosegue Stancich: «Su tutto il territorio comunale sono vietati l’allevamento, l’utilizzo e la cessione a qualsiasi titolo di animali a fini della vivisezione e sperimentazione inerente ogni tipo di prodotto commerciale utilizzato per fini estetici o di pulizia della casa. I circhi devono rispettare le normative CITES. Le colonie feline sono tutelate dal Comune che nel caso di episodi di maltrattamento si riserva la facoltà di procedere civilmente e penalmente. Il Comune può provvedere alla sterilizzazione delle stesse e si invitano i proprietari di gatti a sterilizzare il proprio gatto domestico. L’Amministrazione Comunale non promuove attività venatorie sul proprio territorio».

Alcuni capitoli, ricordiamo ancora, sono dedicati agli insetti impollinatori e ai formicai: sono vietate le violenze, l’uccisione, la cattura, il danneggiamento o la rimozione delle tane soprattutto nei parchi, nei giardini e nelle aree verdi; le formiche svolgono un insostituibile ruolo per l’equilibrio ecologico ed è fatto perciò divieto di distruggere i formicai.

Inoltre è uno dei pochi regolamenti che ha al suo interno anche le attività pirotecniche con delle limitazioni nell’autorizzazione tenendo conto degli effetti negativi che petardi e fuochi d’artificio possono provocare su animali domestici e selvatici.

Anche Cesate in questi giorni è entrato a far parte dei Comuni che hanno approvato un “Regolamento di tutela animali” proposto dalla Lav. Gli altri sono: Rho, Arese, Cogliate, Senago, Pogliano Milanese, Cornaredo, Bollate e Legnano.