Rescaldina, scontro tra maggioranza e centrodestra sullo psicologo in comune
Centrodestra critico sulla scelta dell'amministrazione di affiancare uno psicologo ai servizi sociali per aiutare i cittadini a fronteggiare la pandemia
Ancora scontro in consiglio comunale a Rescaldina sulla decisione dell’amministrazione di affiancare ai servizi sociali uno psicologo che possa aiutare chi sta soffrendo più duramente sulla propria pelle i disagi e la sofferenza causati dalla pandemia da Covid-19. L’emergenza sanitaria ha presentato e nei prossimi mesi continuerà a presentare un conto salatissimo in termini di conseguenze psicologiche, senza che però gli strascichi di isolamento, lockdown e solitudine sperimentati in questi mesi lascino fuori dalla porta i “vecchi” problemi, che anzi spesso ne sono stati inaspriti. Così nelle scorse settimane Piazza Chiesa aveva stanziato 15mila euro proprio per istituire un servizio di supporto psicologico.
«Il servizio verrà finanziato con fondi Covid, quindi prenderà in considerazione condizioni esclusivamente determinate dalla pandemia da Covid-19 – ha spiegato l’assessore ai servizi sociali, Enrico Rudoni -. È un servizio che avrà durata annuale. Il costo orario dell’intervento dello psicologo sarà di 30 euro all’ora per 500 ore totali. La finalità è quella di prevenire le forme di disagio in ambito familiare, scolastico, individuale e lavorativo e prevedere percorsi di recupero del benessere psico-fisico, di rielaborazione delle condizioni di disagio e di potenziamento delle capacità del singolo e della rete familiare per ridurre il rischio sociale ed evidentemente, oltre che a fare emergere quei bisogni che hanno un difficile approccio. I destinatari saranno di ogni ordine di età: dai bambini con problemi di autostima, separazione genitoriale, bullismo e DSA agli adolescenti, trattando anche temi sull’educazione sessuale e sulla relazione tra i pari, fino agli adulti e infine agli anziani con l’elaborazione del lutto e l’approccio a malattie degenerative. Le modalità di erogazione prevedono un doppio binario: ci saranno un sportello con colloqui individuali con i cittadini, anche attraverso video di supporto alla quotidianità vista la situazione pandemica che stiamo vivendo, e un lavoro sinergico con le assistenti sociali per un affiancamento valutativo riguardo specifiche situazioni di fragilità che necessitano di un intervento psicologico oltre che socio-assistenziale».
Se già la variazione di bilancio per dare copertura economica al progetto era stata approvata tra le proteste del centrodestra, lo scontro si è riproposto durante l’ultima seduta del consiglio comunale, quando il parlamentino è stato chiamato ad approvare l’affidamento del servizio ad Azienda So.Le. «Questo servizio è destinato a persone con età e bisogni molto differenti, per cui secondo noi bisognerebbe fare un distinguo delle diverse situazioni – ha sottolineato la capogruppo del centrodestra, Mariangela Franchi -. Per bambini ed adolescenti avevamo già chiesto, nell’ambito del piano di diritto allo studio, una progettualità più puntuale ed estesa a tutte le scuole e mirata ai problemi della didattica in presenza, che avrà ancora per molto tempo la necessità di recuperare quello che non è stato acquisito durante la sospensione delle attività educative con percorsi di recupero e consolidamento. Avevamo poi chiesto di offrire a bambini e adolescenti occasioni strutturate per esprimere e rielaborare l’ansia e la paura, per evitare che questi sentimenti si cristallizzino poi nel loro sviluppo futuro (). In uno sportello di ascolto queste sono attività che difficilmente possono essere puntuali e raggiungere tutta la popolazione di bimbi e adolescenti. Per quanto riguarda gli adulti, invece, esiste già il servizio offerto dalla Protezione Civile, mentre gli anziani hanno bisogno che i servizi vengano portati a loro e uno sportello di ascolto poco si confa a questa metodica. In questi progetti mancano dei dati di partenza che ci consentano di dire, tra un anno, se quelli che erano stati denunciati come problemi siano stati non dico risolti ma contenuti e monitorati».
Obiezioni però respinte al mittente dal vicesindaco «Nelle scuole esistono già progetti di musica, di arte e in generale laboratori, anche informatici, tesi al recupero dell’isolamento sociale dei ragazzi, a riprova del fatto che il piano di diritto allo studio è di ottima qualità. Per quanto concerne gli adulti, invece, quello offerto dalla Protezione Civile è un servizio totalmente diverso: si tratta di una presa in carico a livello psicologico con un esperto a disposizione ma una tantum, non di un percorso psicologico e di un affiancamento ai servizi. Per gli anziani, infine, certamente i servizi vanno offerti a domicilio, ma stiamo parlando di un plus per accogliere criticità a livello psicologico che non vengono coperte da altri servizi che già esistono: è un aggiunta e non un togliere».
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