Firmato un accordo inclusivo sottoscritto da FILT e NIdiL Ticino Olona nello stabilimento della Gi on Board di Magenta, dove sono impiegati nei periodi di picco produttivo oltre 60 lavoratori in somministrazione.

Con quest’accordo, con durata biennale, viene istituito un bacino da cui l’azienda attingerà per nuovi contratti, infatti i lavoratori precari al raggiungimento di 30 giorni di servizio avranno un diritto di precedenza per ulteriori missioni presso l’utilizzatore. Inoltre è previsto un impegno sulla formazione e sulla crescita professionale dei lavoratori e l’impegno ad allungare progressivamente i periodi contrattuali dei lavoratori in somministrazione. L’accodo è sottoscritto dalle organizzazioni sindacali della logistica e della somministrazione, dall’azienda utilizzatrice e dall’agenzia per il lavoro GiGruoup.

«Con questo accordo – dicono Nadia Ferracini e Juri Sbrana, rispettivamente Segretari generali FILT e NIdiL Ticino Olona – proviamo a riunire ciò che il mondo del lavoro ha diviso. Siamo stati guidati dalla necessità di dare una risposta alle aspettative e ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori investendo sulla qualità del lavoro, senza vanificare gli sforzi fatti in termini di formazione ed esperienza maturata dai lavoratori e, cosa più importante, offrire continuità lavorativa/occupazionale e conseguentemente continuità salariale ai lavoratori. Quest’ultimo aspetto è ancora più significativo in un momento storico come quello che stiamo vivendo ponendo così le condizioni per ridurre al minimo l’impatto che la crisi sanitaria mondiale, dovuta al COVID-19, sta avendo sul mercato del lavoro»

«Per noi – concludano i due sindacalisti – aver dato vita ad un accordo inclusivo dando voce alle istanze dei lavoratori “più deboli” rappresenta un impegno irrinunciabile che intende costruire una solidarietà tra tutti i lavoratori (precari e non) come condizione indispensabile per ampliare i diritti e le tutele per tutti»