La biblioteca compie 50 anni, Parabiago festeggia la sua “casa dei libri”
Per festeggiare il traguardo del mezzo secolo di vita raggiunto dalla biblioteca civica, il comune di Parabiago ha realizzato un opuscolo
La biblioteca di Parabiago compie 50 anni, e il comune festeggia il mezzo secolo della casa dei libri cittadina con un opuscolo ad hoc. Il traguardo nei piani di Piazza della Vittoria avrebbe meritato ben altri festeggiamenti, ma ai tempi del Covid-19 bisogna fare di necessità virtù. Così l’amministrazione ha scelto di mettere nero su bianco i cinque decenni di storia della biblioteca, in un viaggio di carta dalle origini alle ultime novità nate in via Brisa.
È il 1970. Si sciolgono i Beatles, a Washington in centomila urlano per le strade il loro “no” contro la guerra in Vietnam, l’Italia perde la finale dei Mondiali messicani contro il Brasile e per le strade di New York si corre al prima maratona. A Parabiago il 19 aprile viene inaugurata ufficialmente la Casa della Cultura, una palazzina con sale di lettura, bar, auditorium con palcoscenico e macchina cinematografica. Per il taglio del nastro arriva anche Camillo Ripamonti, da poche settimane ministro della Ricerca Scientifica nel Governo Rumor. Oggi la Casa della Cultura si chiama biblioteca civica popolare: il nome non è l’unica cosa che è cambiata, ma la casa dei libri di Parabiago fa ancora bella mostra di sé nell’ex giardino Crivelli, dove per la verità una biblioteca civica esisteva già dal 1963 accanto all’edificio Alessandro Manzoni della parrocchia.
«Ci sarebbe piaciuto celebrare in modo più partecipato questo traguardo importante in cui la cultura della città ha viaggiato attraverso i servizi offerti dalla nostra biblioteca, ma i tempi ci chiedono attenzione e rispetto – commenta il sindaco, Raffaele Cucchi -. Confidiamo con questo opuscolo di dare comunque evidenza al tempo che è passato, ma riuscendo a mantenere accesa la passione per la lettura, sia che essa ricada sui libri, sia sul digitale o audiolettura. Diffondere cultura è il modo migliore per far crescere una comunità come la nostra. Permettetemi di ringraziare quanti, in tutti questi anni, hanno contribuito a fare della nostra biblioteca un luogo accogliente e ricco di iniziative e cura, in particolar modo vorrei ringraziare Daniela Marrari che ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore cultura in questi ultimi anni nel nostro comune. Sicuramente il suo contributo è stato prezioso per implementare molte novità e servizi».
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