Ex Rede e “green boulevard”: Parabiago punta sulla qualità dell’abitare
Parabiago, insieme a Rescaldina e Legnano, partecipa al bando nazionale per la qualità dell'abitare con un progetto da 5 milioni di euro
Parabiago candida un progetto da 5 milioni di euro al bando nazionale per la qualità dell’abitare “varato” dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che ha lo scopo di riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.
La città della calzatura porta sui tavoli romani una proposta sviluppata in cordata con Legnano e Rescaldina che si basa su quattro punti cardine: la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e del territorio, la diffusione dei servizi, la sicurezza percepita del territorio e portare le connessioni che curano. “Tradotto” sul territorio parabiaghese, il progetto riguarda in primis l’area ex Rede, per la quale il consiglio comunale la scorsa estate aveva dato il via libera ad un piano attuativo che prevede anche la cessione a Piazza della Vittoria di 12mila metri quadri di spazi: l’area, nei piani del comune sarà oggetto non solo di una riqualificazione totale, ma diventerà anche perno per la diffusione di servizi e permetterà di pensare ad una connessione tra i servizi dell’ASST, di Azienda So.Le., del CSBNO ma anche di realtà come ad esempio RSA, scuole ed oratorio
Il progetto “targato” Parabiago prevede poi il “telemonitoraggio”, con sede a Legnano, attraverso la riqualificazione di un edificio storico, che interesserà gli oltre 172 alloggi dei servizi abitativi pubblici con la messa in rete dei servizi offerti da Azienda So.Le, ASST e CSBNO. La terza costola del progetto sono i “green-boulevard ciclo pedonali”, un «sottile filo verde che unisce le varie strategie progettuali» e punta sul sistema verde cittadino per recuperare il rapporto tra i corsi d’acqua e la terra ferma attraverso un sistema di piste ciclabili che faccia da “scheletro” alla mobilità dolce in città.
«Amministrare una città come Parabiago – sottolinea il sindaco Raffaele Cucchi – non significa solamente rispondere ai bisogni della cittadinanza in modo responsabile, ma anche avere una vision di lungo termine prevedendo i cambiamenti sociali, culturali ed economici già in corso. Questo significa ragionare trasversalmente tra i settori di competenza del comune per realizzare spazi di qualità abitativa in una logica di sviluppo per la città. Con questi obiettivi abbiamo realizzato lo scorso mandato progetti di collegamento tra il centro cittadino e le frazioni, elaborato il nuovo PGT quale strumento che permetterà ora maggior conservazione, ma anche una facilitazione nell’applicazione della normativa e infine avviato un importante progetto di rigenerazione urbana pubblico/privato dal quale siamo partiti per sviluppare ulteriormente gli interventi pubblici dei prossimi anni».
La partecipazione di Parabiago al bando si inserisce in un percorso più ampio intrapreso dalla città già negli anni scorsi che punta a coinvolgere la comunità nella riqualificazione del centro, del quale fanno parte il concorso di idee lanciato a quattro mani con la Triennale di Milano e la riqualificazione del quadrilatero industriale dell’area ex Rede. Percorso che punta a dare nuova vita ad una zona che ad oggi «appare irrisolta – come spiega il primo cittadino -. È diminuita la popolazione residente in centro, le banche che vi avevano sede hanno in gran parte lasciato gli spazi che occupavano e che non hanno ancora trovato altra destinazione, mentre il tessuto degli esercizi commerciali incontra difficoltà crescenti. A completare il quadro, non si può dimenticare la presenza nel cuore cittadino di una grande fabbrica dismessa. Servono una ricucitura dei diversi ambiti e una nuova visione d’insieme, aperta al futuro ma non dimentica della tradizione. Obiettivi, questi, che ci siamo posti puntando sulla riqualificazione degli edifici più vecchi che non hanno ancora carattere storico, così da rivitalizzare e ripopolare il centro, con particolare attenzione a piazza Maggiolini e al suo rilancio».
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