Un sorriso al telefono per chi è solo con gli studenti del Cavalleri di Parabiago
I ragazzi hanno creato un logo e sono pronti ad alleviare l’isolamento dei nonni con una telefonata a cadenza settimanale oppure per portare allegria, giochi e divertimento ai bimbi
Al Liceo Cavalleri di Parabiago si è conclusa la tre giorni del Kick off meeting del nuovo progetto Erasmus+K2 “Me too, a smiling clown” al quale hanno partecipato docenti di 3 scuole europee, oltre al Cavalleri, l’IES Bendinat di Palma di Maiorca, l’EPAR, Escola Profissional Almirante Reis di Lisbona e la Zespol Szkol Ekonomiczny di Torun, Polonia. I docenti hanno programmato le attività del nuovo progetto e gli studenti, che hanno partecipato l’ultimo giorno, hanno ascoltato dalla voce degli ospiti come i loro coetanei stanno vivendo la scuola in questo periodo di pandemia: in Polonia solo lezioni a distanza, a Lisbona tutti a scuola rispettando le distanze, in Spagna a giorni alternati.
“Mee too , a smiling clown” è un progetto originale i cui obiettivi sono quelli di promuovere il benessere delle persone portando sorrisi e risate a persone di tutte le età, di ridurre l’ansia legata al ricovero in ospedale o ad una situazione di disagio, di promuovere la cittadinanza attiva e il volontariato. Gli studenti delle quattro nazioni, dopo aver frequentato un corso di preparazione sull’arte del Clown e sulla “Smile Therapy”, lavoreranno in team, svilupperanno materiale ed organizzeranno attività per portare un sorriso non solo ai bimbi ospedalizzati ma anche ai ragazzi down, ai nonni affetti da Alzheimer, ai ragazzi che soffrono di depressione o sono socialmente isolati. Perché il clown può essere efficace per migliorare la qualità di vita di persone fragili o affette da disabilità o a rischio sociale.
«Per ora – spiegano i docenti – lavoriamo solo online, decisamente più complicato ma possibile. Si lavora in piccoli gruppi misti e poi si condivide in plenaria. Più difficile, a causa del Covid, sarà effettuare le mobilità previste nei diversi paesi e finanziate dal progetto europeo. Dovremo aspettare almeno un anno. Nel frattempo abbiamo deciso che il progetto proseguirà con una attività dal titolo “Un sorriso al telefono”. I ragazzi hanno subito creato un logo e sono pronti ad alleviare l’isolamento dei nonni con una telefonata a cadenza settimanale oppure per portare allegria, giochi e divertimento ai bimbi, in questo caso ci collegheremo in videoconferenza con meet».
Chiunque volesse richiedere l’intervento del Cavalleri Erasmus Team può scrivere al seguente indirizzo erasmusproject.asmilingclown@gmail.com. Ragazzi e docenti saranno sempre disponibili perché sanno che anche loro ne trarranno beneficio
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