Incidenti stradali: in Città Metropolitana meno vittime, ma resta alto il numero dei sinistri
Le strade urbane contano meno di un morto ogni 100 incidenti, contro l'indice di 2,6 delle autostrade e di 3,7 delle altre strade extraurbane
Nella Città Metropolitana di Milano, che comprende anche Legnano, quest’anno sono stati registrati 196 incidenti in meno rispetto al 2019 che ha contato 13.607 sinistri. I casi si sono ridotti di un quarto dal 2010 e dimezzati dal 2001. Ma resta elevato il numero delle vittime: 106 nell’ultimo anno. Erano 141 nel 2010 e addirittura 245 nel 2001.
L’età delle vittime tende ad essere elevata: se ne contano 37 tra i 45 e 64 anni e 32 ultra-65enni. L’ultimo incidente mortale registrato a Legnano è stato lo scorso ottobre sul Sempione. Durante l’estate, sempre sul Sempione, ma questa volta a Parabiago, è stato rilevato il tragico incidente dove hanno perso la vita i due giovanissimi Pietro Calogero e Bianca Ballabio. In generale a Legnano resta alta l’attenzione da parte della Polizia Locale sulle utenze deboli quali pedoni e ciclisti. Ed è in particolar modo attenzionata la circolazione di cittadini sui monopattini che è in crescente aumento.
Milano presenta l’indice di mortalità più basso di tutte le province lombarde (0,8 morti ogni 100 incidenti). Inoltre, la città metropolitana di Milano, le provincie di Bergamo, Lecco, Monza e della Brianza e Varese sono le uniche ad avere indici di lesività (feriti ogni 100 incidenti) inferiori alla media regionale. Il fenomeno degli incidenti stradali con pedoni coinvolti in Lombardia continua ad essere particolarmente gravoso: nel 2019 si son registrati più di 4.000 incidenti che hanno provocato 4.205 feriti e 96 morti.
Le strade urbane contano meno di un morto ogni 100 incidenti, contro l’indice di 2,6 delle autostrade e di 3,7 delle altre strade extraurbane. In particolare, nel 2019, sulle strade urbane lombarde si sono verificati il 77% del totale degli incidenti, che hanno causato il 74% dei feriti e il 43% dei morti. Le autostrade concentrano, invece, circa il 7% di incidenti e feriti, e l’11% dei morti. Sulle altre strade extraurbane si verificano il 17% del totale degli incidenti, il 20% dei feriti e il 46% dei morti.
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