Scuola di via Asilo a Rescalda: nuovi spazi per la materna e una struttura multifunzionale
L'amministrazione punta a riqualificare il plesso di via Asilo a Rescalda con spazi dedicati alla materna e un'organizzazione che apra la scuola alla cittadinanza in orario extra scolastico
L’idea iniziale era quella di una nuova scuola dell’infanzia a Rescalda, in continuità con la scuola primaria. Lungo la strada il progetto è cambiato, non solo per ragioni economiche legate al mancato finanziamento regionale, ma anche perché sono state riviste le priorità, sia per l’intenzione di intervenire anche su altre scuole, sia per ridurre il consumo di suolo in un’ottica di maggior sostenibilità. Quello che non è cambiato è la volontà di Rescaldina di riqualificare il plesso scolastico di via Asilo.
«Vogliamo agevolare sempre di più la pedagogia già adottata dall’istituto comprensivo Manzoni – sottolinea l’assessore alla pubblica istruzione, Enrico Rudoni -: una pedagogia molto laboratoriale e poco frontale, che prima del Covid prevedeva un lavoro non compartimentato in base all’età ma su obiettivi, anche con classi aperte». E il primo passo in questa direzione è quello di mettere mano agli spazi che «al momento non sono adeguati – aggiunge il vicesindaco -: la scuola nasce come plesso dedicato alla primaria e poi adattato alla materna. Il valore aggiunto è proprio la continuità e quindi diventa ancora più importante dare spazi idonei alla scuola dell’infanzia».
La speranza è quella che il cantiere possa vedere la luca nel 2021, al netto dell’iter burocratico e finanziario. Intanto, la progettista sta lavorando ad uno studio di fattibilità sia in base a quanto emerso dagli incontri con la dirigente scolastica, gli insegnanti delle due scuole e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, chiamati a raccontare come utilizzano la scuola e che aspettative hanno rispetto alla riqualificazione, sia in base agli input ricevuti dall’amministrazione. «Abbiamo chiesto una ricognizione degli spazi esistenti per evidenziarne un miglior utilizzo e per individuare spazi dedicati alla scuola dell’infanzia – sottolinea l’assessore alle opere pubbliche Elena Terraneo -: la progettista può prevedere solamente dei piccoli ampliamenti dal momento che l’obiettivo è migliorare la struttura esistente. La richiesta è anche quella di valutare la deimpermeabilizzazione, poiché la scuola ha molta pavimentazione esterna e in presenza di eventi meteo come la pioggia l’acqua non defluisce correttamente, e la riqualificazione energetica dell’edificio laddove necessario».
Il restyling, nei piani dell’amministrazione, andrà anche nella direzione della multifunzionalità della struttura, sul modello di quanto sta già avvenendo in molte realtà, soprattutto nelle grandi città «Con la riqualificazione – aggiunge Terraneo -, andremo anche a valutare la possibilità che alcuni spazi di supporto alla didattica, se compartimentati rispetto agli spazi didattici puri, possano essere utilizzati anche dal resto della cittadinanza in orario extra scolastico». Laboratori e palestre, che potrebbero supplire al bisogno crescente di spazi, e soprattutto la biblioteca: «La scuola di Rescalda ha una biblioteca bellissima – conclude il vicesindaco -: aprirla al pubblico quando la scuola è chiusa sarebbe un valore aggiunto».
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