Violenza sulle donne, il Cavalleri di Parabiago si confronta con le altre nazioni europee
Il 25 novembre un’ottantina di studenti di Palma e di Moura si sono confrontati online con un centinaio di ragazzi del Cavalleri
Il 25 novembre, è stata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che invita ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. L’Erasmus team del Liceo Cavalleri di Parabiago ha risposto all’invito dell’ONU organizzando un evento online in collaborazione con le scuole portoghesi e spagnole nostre partner del Progetto Erasmus+ “Yes, women can! Don’t be afraid!”. Mentre il nostro primo ministro Conte era a Palma di Maiorca per condividere un accordo per l’eliminazione della violenza contro le donne un’ottantina di studenti di Palma e di Moura si sono confrontati online con un centinaio di ragazzi del Cavalleri.
«Riteniamo sia importante far conoscere i dati italiani e confrontarli con quelli di altre nazioni europee – spiegano i promotori dell’iniziativa -. Quando un paio di settimane fa abbiamo iniziato a lavorare, le vittime di femminicidio erano 51, ieri il numero ufficiale era 91 ed oggi è ulteriormente aumentato. I dati italiani sono veramente impressionanti se li confrontiamo con quelli portoghesi, 30 vittime da Gennaio e quelli spagnoli (con un popolazione pari alla nostra) dove le donne uccise sono state 41».
L’evento è iniziato alle 12 con un momento di silenzio seguito da un video e la presentazione di tre storie di donne, una per nazione, uccise dai rispettivi consorti e, senza saperlo sono state scelte tutti storie di madri che sono state uccise dai mariti unitamente alle figlie. A seguire i ragazzi hanno letto i nomi di tutte le donne vittime di femminicidio nei tre paesi «perché riteniamo sia giusto che non siano solo numeri».
Infine, la chiusura con la presentazione di una campagna di sensibilizzazione “Rompi la catena” che la scuola vorrebbe pubblicizzare il più possibile. «Stiamo raccogliendo brevissimi video che testimonino come si possa “rompere la catena” dei pregiudizi, delle discriminazioni – fanno sapere dal liceo -. Un invito rivolto a tutti coloro che credono in una società in cui le donne non vengano discriminate e abbiano gli stessi diritti degli uomini». L’invito è quello di inviare video e liberatoria all’indirizzo iorompolacatenaerasmusplus@gmail.com
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