Dal comitato Rinascimento Cerrese una raccolta fondi per restaurare l’edicola di San Giovanni Battista
Il Comitato Rinascimento Cerrese ha deciso di coinvolgere la comunità cerrese in una raccolta fondi per realizzare il restauro dell'intera edicola che accoglie lo storico affresco
Far rinascere la cultura cerrese a partire dagli affreschi religiosi, come la raffigurazione di San Giovanni Battista. Questa la sfida del comitato Rinascimento Cerrese presentatosi per la prima volta oggi, sabato 21 novembre, attraverso una conferenza in streaming.
I fondatori del comitato, Antonio Maruggi, Gian Carlo Banfi, Francesco Pagliara, Maurizio Bertocchi e il noto artista cerrese Ruggero Rotondi, hanno deciso di coinvolgere la comunità locale in una raccolta fondi per poter realizzare il restauro dell’intera edicola che accoglie lo storico affresco. L’obiettivo è raccogliere 15mila euro, somma utile a rifare il tetto e a realizzare tutti gli interventi utili per dare nuova linfa al luogo di culto.
«La storia della comunità Cerrese ha radici lontane e molte sono le testimonianze che i nostri predecessori ci hanno lasciato – spiega Antonio Maruggi -. Per la maggior parte sono opere, piccole o grandi, a carattere religioso che, spesso, sono legate a eventi importanti per la comunità o a donazioni di famiglie nobili nella metà del secolo scorso. In ogni caso sono pezzi della storia della nostra Comunità, pezzi di storia che anno dopo anno si perdono per disinteresse e/o incuria. Così ci siamo chiesti cosa potevamo fare per la nostra comunità, provata dalla pandemia. Ed ecco la risposta: far rinascere la cultura a partire dalle ricchezze che troviamo sul nostro territorio».
Il primo passo, quindi, è stato quello di istituire non solo il comitato, ma anche di avviare un Crowdfunding per raccogliere i fondi utili al restauro dell’affresco che, secondo gli studi del professor Giuseppe Proverbio, dovrebbe risalire al 1700. «In passato dopo una grave epidemia, venivano erette cappellette votive o altari a ricordo dello scampato pericolo, oggi stiamo vivendo una situazione analoga e sarebbe bello recuperare l’edicola del San Giovanni Battista per ritornare ad essere luogo di preghiera per i credenti e luogo di cultura per tutti i cerresi da tramandare alle future generazioni – spiega nel dettaglio Maruggi -. Il dipinto, che si trova lungo la via omonima di fronte al Centro Anziani di Cerro Maggiore, ha subito più di un intervento, in epoca non conosciuta e probabilmente per questioni economiche, l’affresco databile XVII secolo, veniva restaurato come dipinto. L’ultimo intervento risale al lontano 1960, ad opera di Don Luigi Branca, da allora in poi nessuna Amministrazione ha potuto o voluto salvaguardare questa opera che, forse non ha un grande valore artistico, ma certamente ha un grande valore per i Cerresi. I più anziani lo ricordano come tappa obbligatoria nelle varie funzioni religiose, i meno giovani lo ricordano come punto di incontro o di sosta dopo l’uscita dall’ex Cinema Parrocchiale».
Il restauro dell’opera di via San Giovanni vuole essere il primo di una serie d’interventi. Nel contempo è stata realizzata la pagina facebook “Restauro San Giovanni Battista Cerro” utile sia per promuovere la campagna di raccolta fondi che per dare aggiornamenti sull’avanzamento lavori. «Nelle prossime settimane distribuiremo a tutte le famiglie un pieghevole illustrativo del progetto con il dettaglio dei lavori previsti e delle azioni al momento in cantiere – commentano dal comitato -. Tutti possono sostenere il progetto, ognuno secondo le proprie possibilità, quello che il Comitato desidera è una larga partecipazione, tante piccole donazioni sono gradite quanto una grande donazione, per questo abbiamo attivato una campagna di raccolta fondi tramite Crowdfunding dove verrà garantita la massima sicurezza e trasparenza. Ci auguriamo che tutta la comunità dia anche un piccolo contributo per far rinascere la cultura cerrese».
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