È scattata lunedì l’ora X per accedere ai finanziamenti statali per l’acquisto di biciclette, monopattini e atri mezzi affini. Roberto Meraviglia, di Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Canegrate, commenta con soddisfazione l’adesione a questa iniziativa anche a livello locale. Anche se per il momento naturalmente non sembra sia cambiato molto a livello di traffico e il cambiamento di abitudini e mentalità è certamente un processo molto lungo, secondo l’associazione «il bonus bici è un piccolo ma significativo inizio, in attesa di una riforma generale del Codice della strada che riconosce alla mobilità ciclabile un ruolo prioritario nella pianificazione della viabilità urbana. Oggi uno dei principali problemi che deve affrontare chi va in bici è quello della sicurezza».

«L’assenza di una rete ciclabile con percorsi protetti e la manutenzione carente sono ostacoli per una maggiore diffusione dell’uso della bicicletta – precisa Meraviglia –. Il boom di vendite di biciclette e, anche se ancora in misura minore, degli altri mezzi alternativi fa ben sperare in un effettivo aumento del numero delle persone che lasciano l’auto, a vantaggio di uno stile di vita più salutare. Grande successo ha riscosso la e-bike, mezzo che consente di pedalare con poca fatica in situazioni in cui con la bici ‘muscolare’ sarebbe più difficoltoso. Fra i tanti vantaggi non dobbiamo però dimenticare che i veicoli elettrici (e-bike, auto, monopattini e altri) non sono mezzi del tutto ecologici né eticamente sostenibili; la ricarica delle batterie avviene infatti utilizzando prevalentemente fonti non rinnovabili e i minerali usati per le batterie provengono per lo più da paesi dove i diritti dei lavoratori sono inesistenti. Nonostante tutto la e-bike è comunque una valida alternativa all’utilizzo dell’auto… Se vogliamo città più vivibili, senza inquinamento e senza rumore, riempiamole di bici di tutti i tipi».