Salgono a 59 i casi di Covid-19 a San Giorgio su Legnano, dove in linea con quanto sta avvenendo a livello regionale e nazionale continua la crescita della curva del contagio. Sono due al momento i cittadini ricoverati in ospedale, 74 quelli in quarantena per essere stati a stretto contatto con persone poi risultate positive al coronavirus e 63 i casi con sintomi sospetti segnalati dai medici di base e in attesa di accertamenti. Il paese in questi giorni ha pianto anche una nuova vittima della pandemia.

Tra i cittadini attualmente positivi al virus – 27 donne e 32 uomini -, 7 rientrano nella fascia da 0 a 20 anni, 11 hanno tra i 21 e 30 anni, 32 hanno un’età compresa tra 31 e 60 anni e 9 hanno più di 60 anni. L’età media della persone contagiate è di circa 44 anni. Sono in tutto 196 i sangiorgesi interessati da problematiche legate al Covid-19, pari al 2,8% della popolazione del paese.

L’ultimo bollettino diramato dalla Regione parla di 8.822 nuovi casi in 24 ore in Lombardia a fronte di 41.544 tamponi effettuati. Di questi 2.287 sono stati registrati nell’hinterland di Milano. I guariti e i dimessi sono stati in tutto 892, ma ci sono stati 300 nuovi ricoveri ospedalieri e i pazienti in terapia intensiva sono 15 in più del giorno precedente. Sono stati 139, invece, i decessi.

Da oggi, venerdì 6 novembre, la Lombardia è ufficialmente “zona rossa” in base all’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza. In tutto il territorio regionale è quindi scattato un nuovo lockdown per provare a fermare la corsa del virus. Tra saracinesche abbassate e strade che si svuotano, però, i dubbi dei cittadini su cosa si può fare e cosa no sono ancora tanti. Per questo i sindaci dell’Alto Milanese hanno provato a fare chiarezza sintetizzando i punti principali dei nuovi provvedimenti “varati” da Roma e provando a dare una lettura unitaria di alcune misure restrittive contenute nelle ultime disposizioni governative.

Mercati, parchi, negozi e spostamenti: le linee guida per l’Alto Milanese