«Repentino e drastico» aumento dei casi di Covid-19 a Rescaldina, che in pochi giorni passano da 20 a 56 con due ricoveri in ospedale. Sono più di 150, invece, i casi clinici e di contatto segnalati dai medici di medicina generale che devono rispettare l’isolamento fiduciario, con conseguente «gravoso impegno – come sottolinea il sindaco Gilles Ielo – da parte degli agenti della Polizia Locale che quotidianamente effettua i controlli domiciliari». «La difficoltà per ATS nel definire puntualmente il tracciamento dei contatti» rende complesso definire il numero dei cosiddetti contatti stretti, ovvero di coloro che devono “scontare” la quarantena dopo un contatto con persone poi risultate positive al coronavirus.

Dal primo cittadino arriva ancora una volta l’invito alla prudenza e al rispetto delle norme anticontagio, anche in vista dell’imminente commemorazione dei defunti e soprattutto nell’ottica di proteggere e preservare le scuole. «Il prossimo fine settimana resteranno aperti i cimiteri cittadini per la novena dei morti – spiega Gilles Ielo -: confido nell’atteggiamento responsabile di tutti affinché non si creino situazioni di rischio e chiedo di soffermarsi il tempo necessario a far visita ai propri cari, senza creare assembramenti. Nelle decisioni assunte con i sindaci, ad esempio in ambito di attività sportive, ho voluto espressamente porre quale priorità la scuola perché ritengo che preservare e riuscire ad assicurare la continuità didattica per tutto l’inverno sarà già un grandissimo risultato alla luce di quella che sembra essere l’andamento su scala nazionale. Ricordo di adottare sempre le norme igienico-sanitarie che ormai conosciamo bene e di indossare sempre la mascherina».

L’ultimo bollettino diramato dalla Regione riporta 3.570 nuovi casi nelle ultime 24 ore in Lombardia su un totale di 21.324 tamponi effettuati. Di questi, 1.063 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Milano. Superano quota mille i guariti, che nella giornata di lunedì 26 ottobre sono stati 1.211, ma ci sono 133 nuovi ricoveri nei reparti ordinari degli ospedali lombardi e 11 nelle terapie intensive, con 17 decessi.