Con Caatalog parte da Cerro Maggiore la rivincita delle “piccole” librerie sul web
Caatalog è il primo gestionale totalmente in cloud per librerie indipendenti ed è stato sviluppato dalla start-up di Matteo Cuturello, 27enne di Cerro Maggiore
Parte da Cerro Maggiore la rivincita delle librerie indipendenti sui grandi colossi del web. Spesso messi in ginocchio dalla concorrenza di internet, i librai ora hanno a disposizione uno strumento in più per provare a fronteggiare l’onda d’urto del web: Caatalog, il primo gestionale esclusivamente dedicato alle librerie totalmente in cloud che non richiede di essere scaricato e può essere usato con qualsiasi dispositivo, permettendo di tenere sotto controllo tutti gli aspetti dell’attività. La “mente” dietro la start-up è quella di Matteo Cuturello, 27enne di Cerro Maggiore.
Matteo, com’è nata l’idea di Caatalog?
«L’idea è nata qualche anno fa durante un corso in università. Con l’obiettivo di connettere lettori e librai, abbiamo creato un social network apposito (Readbook, ndr), che ha ricevuto da subito moltissimo interesse: in pochi mesi avevamo già 5mila utenti registrati. Da qui è nata l’idea di creare qualcosa che potesse aiutare le piccole librerie indipendenti a competere con i colossi del web, senza perdere la caratteristica che da sempre li contraddistingue: l’umanità».
Non deve essere stato facile mettere in piedi una start up a 24 anni…
«Sicuramente non è stato facile, anche se l’ambiente in cui sono cresciuto e l’aria che ho respirato in famiglia è sempre stata quella e quindi sono forse stato più facilitato di altri. Mi sono lanciato senza paracadute: all’inizio ero completamente da solo e il salto nel vuoto è stato un po’ spaventoso, ma dopo qualche anno il rischio inizia ad essere ripagato. All’inizio, nel dicembre 2017, eravamo i primi a proporre questo servizio completamente in cloud e ho provato a proporlo di libreria in libreria ricevendo molte porte in faccia. È possibile che ancora non fossero pronte a questo passo, ma non mi sono dato per vinto e ogni volta cercavo di capire cosa non funzionava per migliorarlo sempre di più, fino a quando le prime librerie hanno iniziato a credere in questo progetto. Oggi vedo che i librai sono soddisfatti del prodotto».
Quante sono ad oggi le librerie che usano Caatalog?
Ad oggi Caatalog è già utilizzato da 30 librerie in Italia, presenti da nord a sud in oltre 16 regioni, e la speranza è quella di arrivare a 50 affiliati entro la fine dell’anno. Nel circuito di Caatalog rientra anche Asimo, motore di ricerca che ad oggi ha catalogato già 150.000 volumi, rendendo fruibili moltissimi libri di nicchia quali ad esempio i testi universitari o giuridici, le guide locali, i libri di montagna, guide e manuali per escursionismo, libri per bambini, fumetti, facendo viaggiare così questi piccoli tesori in tutta la Penisola.
Hai già nuovi progetti in cantiere?
«Per adesso l’obiettivo è sviluppare al massimo Caatalog. Nel 2021 è in programma il potenziamento della parte relativa alla ricerca e all’acquisto che diventerà un vero e proprio e-commerce: al momento è ancora prevista la mediazione del libraio, quello che vorrei fare invece è rendere raggiungibili a chiunque tutte le librerie che utilizzano la piattaforma. L’idea è dare un’alternativa rispetto ai colossi del web a chi acquista online e mettere uno strumento in più a disposizione di tante piccole librerie che non posso permettersi un e-commerce vero e proprio».
Che consiglio daresti ai ragazzi intenzionati ad intraprendere un percorso come il tuo?
«Gli direi che è una decisione da prendere e portare avanti con i piedi di piombo, ma se sono convinti al 100%, credono nella loro idea e alle prime battute ricevono risposte incoraggianti il mio consiglio è quello di lanciarsi perchè ne vale la pena: io mi sono buttato senza paracadute, ma lo rifarei».
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