Rescaldina, sette nuovi casi di Covid-19 e una classe in quarantena
Una classe in quarantena per uno studente positivo alla scuola primaria di Rescaldina e sette nuovi casi di Covid-19, che portano il totale in paese a 20
Classe in quarantena anche alla scuola primaria “Dante Alighieri” di Rescaldina dopo i casi di Parabiago, Dairago, Legnano, Villa Cortese e Cerro Maggiore. In paese, in meno di una settimana, sono stati registrati sette nuovi casi di positività al Covid-19 che portano il totale dei cittadini attualmente affetti da coronavirus a 20: nessuno al momento è ricoverato in ospedale. Incremento considerevole anche per gli isolamenti domiciliari di contatti stretti e casi clinici segnalati dai medici di base, che hanno superato quota 50.
Piazza Chiesa, in attesa delle evoluzioni normative dei protocolli per fermare la corsa del virus e dei chiarimenti chiesti dalla Conferenza dei Sindaci dell’Alto Milanese alla Regione per l’attività sportiva, ha comunque deciso per lo stop allo sport in paese, almeno per questa settimana. Una decisione «sofferta», scaturita da diverse considerazioni. «L’ordinanza (il provvedimento firmato dal governatore Fontana lo scorso 16 ottobre, ndr) è e rimane comunque più restrittiva del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri – spiega il sindaco Gilles Ielo – e nonostante vi sia stata una nota di chiarimento da parte del Ministero della Salute sull’argomento, auspicheremmo, anche a fronte della richiesta di chiarimenti da parte del Patto dei Sindaci, una delucidazione anche da parte di Regione Lombardia».
«Si paventano in queste ore ulteriori provvedimenti, annunciati solo ed esclusivamente a mezzo stampa, da parte del Ministero e della Regione, quali la limitazione degli spostamenti in orario serale dalle 23 alle 5 – aggiunge il primo cittadino -, il che comporterebbe, per consentire ai cittadini di rispettare le eventuali prescrizioni, un’analisi da parte dell’amministrazione per la rimodulazione o la cancellazione di alcune attività sportive che, come da calendario per l’uso degli impianti sportivi, sono attualmente contemplate a ridosso dei suddetti orari».
L’impresa di pulizie che si occupa della sanificazione degli impianti sportivi comunali «per garantire l’ingresso in sicurezza degli alunni degli istituti scolastici dopo lo svolgimento delle attività sportive (quattro palestre su cinque sono ad uso promiscuo con le scuole, ndr)» ha inoltre richiesto una sospensione temporanea del servizio. «Pienamente consapevole del disagio per le famiglie, degli sforzi, delle azioni e delle modifiche adottate responsabilmente per lo svolgimento in piena sicurezza delle attività sportive – conclude Ielo -, richiamando al più profondo senso civico che la nostra comunità è sempre stata capace di esprimere, ritengo si debba e si possa aspettare gli sviluppi delle prossime ore, con la speranza di poter autorizzare con serenità la ripresa delle normali attività per la prossima settimana».
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